A Milano Zingaropoli l'ha inventata Forza Italia. Ombretta Colli per la precisione, che denunciava il rischio dell'invasione nomade nel caso di vittoria di Giuliano Pisapia.
Basta cercare nell'archivio storico del Corriere della Sera per trovare il titolo La Colli contro tutti: "Per i figli del vento costruiro' Nomadopoli". E ancora: "Sarà un'attrattiva per i cittadini". Annunci datati 8 luglio 1997. Riportiamo il colloquio che Augusto Pozzoli pubblicò sul Corriere della Sera con il neo-assessore di Gabriele Albertini.
Fronte dei nomadi: i vigili hanno fatto sgomberare ieri tre campi abusivi, in via Taverna, via Corelli e via Varsavia. Normale amministrazione, dice il vicesindaco De Corato: "Operazioni di questo genere si ripetono spesso". Ma due giorni dopo l'annuncio del numero chiuso da parte della giunta, spunta una nuova proposta: una "nomadopoli", una grande struttura attrezzata su cui convogliare i "figli del vento". La lancia Ombretta Colli, assessore comunale ai servizi sociali. Una proposta controcorrente, anche rispetto ai suoi colleghi di giunta. "L'orientamento attuale in giunta e tra le autorita' locali - dice l'assessore - e' quello di continuare a puntare su diversi campi. Gira e rigira, pero', si resta sempre su modelli che secondo me non hanno grandi prospettive. Bisogna pensare in grande, bisogna guardare alle esperienze oltre frontiera, a Parigi, ad esempio, dove i nomadi hanno una loro parte della citta' che rappresenta un'attrattiva per il resto dei cittadini e per gli stessi visitatori". Un sogno? "Nient'affatto - continua la Colli - ma un impegno a cui voglio dedicarmi.
Certo non si realizzano queste cose con la bacchetta magica, occorre lavorare seriamente, anche per alcuni anni. Ma bisogna arrivarci. I nomadi sono persone che hanno una loro cultura e una lorocaratteristica. Sono diversi? Approfittiamone. Cerchiamo un confronto. Diamo loro la possibilita' di esprimersi al meglio, in un ambiente civile, con regole da rispettare da tutt'e due le parti. Su questa strada credo che arriveremo a una soluzione soddisfacente. Nomadopoli puo' diventare una ricchezza della citta', addirittura un'attrattiva turistica, dove i milanesi possono accorrere per scoprire il fascino di certi loro costumi". Questa la posizione che Ombretta Colli sosterra' al tavolo della trattativa che il sindaco Gabriele Albertini aprira' alle autorita' di pubblica sicurezza e del volontariato.
Un'iniziativa assunta ieri dopo che una delegazione di cittadini di Muggiano aveva portato il proprio disappunto per la presenza del campo nomadi della zona. "Andro' a vedere che cosa succede in quel campo col collega Dino Finolli - continua l'assessore -. Voglio verificare la situazione con i miei occhi, perche' non accada quello che e' successo al campo Palizzi Fattori: dalle denunce sembrava che ci fosse il finimondo, e poi tutto e' stato ridimensionato. A Muggiano il problema mi pare comunque serio: mi hanno riferito che sono sorte persino delle casette con le fondamenta. Tutto abusivo, ovviamente. Ma mi domando: chi ha lasciato che tutto questo accadesse negli anni senza intervenire? Cosi' ci troviamo a dover subire situazioni irrisolte e incancrenite. Non si possono, dunque, aspettare miracoli, ma non si puo' nemmeno rispondere con rimedi fasulli".
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