Nel paese in cui la libertà d'informazione è dipendente del potere politico ed economico, cerchiamo di tenere attivi i nostri neuroni al pensiero, alla critica, alla distribuzione della libera informazione.

Pagine

20.5.10

OmologAzioni - LA FOLLA SOLITARIA


Raccontare le moderne forme dell’omologazione significa indagare i grandi complessii commerciali nati come funghi nelle periferie delle nostre città, i luoghi amati e descritti così bene da Pasolini nei suoi ragazzi di vita e nelle tante opere che ci ha lasciato sono soppiantati da autentici centri di smistamento di merci umane e non, ripercorrere il filo del suo pensiero ci porta direttamente ad analizzare questi territori, non solo fisici ma soprattutto culturali, la crescita economica degli ultimi decenni aveva bisogno di massificare, di omologare, di creare consumatori perfetti per logiche di profitto.
Avrebbe molto da dirci Pasolini sugli ulteriori traguardi di questo processo, sembra quasi che l’opera sia portata a termine, supportata da una televisione sempre più potente nella sua capacità persuasiva, nel suo penetrare nei nostri bisogni e di inventarne continuamente di nuovi e soprattutto cancellare ogni residuo di senso critico. Noi vogliamo entrare in questa dimensione, effettuare una ricognizione fotografica delle facce, dei corpi, degli spazi fisici dove avvengono materialmente questi processi, le grosse concentrazioni commerciali fanno sì che in un dato luogo si trovi di tutto, non c’è tempo da perdere, un vero consumatore si deve concentrare su un contenitore unico dove poter soddisfare la sua sete di merce.
Se la poetica pasoliniana si è nutrita di questi posti che avevano un’identità ben definita, in cui vi era ancora una parvenza di umanità, ora essi sono diventati asettici, forme urbane estranianti in grado di contenere folle solitarie perse nell’azione stessa dell’avere, architetture affascinanti in un certo senso, disegnate da raffinati architetti capaci di farci desiderare le merci esposte in tali contenitori, il rapporto diretto con l’artigiano, con il singolo commerciante è tutto finito, soppiantato da commessi ben addestrati nella loro funzione.
Non luoghi, bellissimi ed accattivanti nelle loro forme, strutture super moderne concepite dai migliori architetti, eppure il concetto di omologAzione si esprime al meglio proprio in questi territori, le vie dell'inferno sono lastricate di belle pavimentazioni, di condotti luminosi ed affascinanti, poiché il fine ultimo di questa trasformazione antropologica è ancora la logica imperante del profitto.
L'omologazione è funzionale a questo meccanismo e la pubblicistica televisiva è il moderno esercito per introdurci in questa strada, le sue forme odierne passano attraverso questi contenitori, spazi fisici e virtuali che in perfetta sinergia si avviluppano su se stessi per offrire questo spettacolo.

Seguirà mostra fotografica on-line su f.b.
Quota di partecipazione € 50, inviare una email di conferma al mio indirizzo di F.B.

Nessun commento:

Posta un commento

Nome Cognome

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.