di Marigo Giandiego
Ho iniziato questo articolo già ieri...è un post che mi dà dolore, confusione interiore, che mi è molto difficile scrivere, non mi piace questo argomento. Tocca tasti delicatissimi del mio spirito.
Mentre le parole si addensano sul foglio elettronico...questa cosa terribile sale di tono.
Iniziata con degli aerei ora è già passata ai missili. Bengasi e Tripoli sotto bombardamento.
Ed ancora mentre le parole...riempiono il fogli gli Usa prendono il comando delle operazioni, e già....pare ovvio, loro sono i veri esperti in “Esportazioni di Democrazia”.
Ancora una volta gli USA come unici garanti delle ragioni della Libertà. Ragioni per altro raccontate da loro in un mondo immaginato da loro e dove loro sono gli unici “forti” della situazione...
I ribelli libici cercavano giustizia ed hanno ottenuto una Guerra.
Voglio premettere che una Guerra per me è sempre e solo questo, una guerra.
Certamente le ragioni dei ribelli di Libia sono fondamentali e Gheddafi è quanto di peggio, ma quanto risulta ed è risultato comodo, funzionale ed utile, nella sua storia come nella sua apparente fine?
Le armi che ha usato, che usa...da dove vengono?
Chi gliele ha vendute?
Da dove arrivano i soldi con i quali ha pagato queste armi?
E' davvero strano come questi dittatori “pazzi”, vengano dapprima blanditi, ingrassati, mantenuti, difesi e persino baciati. Introdotti nei salotti buoni dei paesi con i quali hanno relazioni, come gli vengano vendute ogni sorta di armi, come con loro si facciano lucrosissimi affari...sino a quando, improvvisamente, diventano intollerabili, nemici e sfuggono di mano...pouff, da un giorno all'altro.
I Cruise e i Tomahawk, sono ferri chirurgici? Da quando?
Megachip espone un bellissimo articolo di Cabras, in cui si chiariscono le vere ragioni che conducono a questa guerra e che molto poco, quando non addirittura nulla, hanno a che fare con i diritti e le speranze dei sinceri democratici e dei giovani Libici.
Ad iniziare dal criterio, che vale, guarda caso solo per la Libia e non per l'Arabia Saudita piuttosto che il Barein...e gli altri dittatori sanguinari che non solo sono tranquilli, ma addirittura alleati.
Con una giustificazione morale a corrente alternata. Sarkò, per esempio, uomo dalla dirittura morale senza tentennamenti aveva appena finito, qualche mese fa, all'inizio della ribellione del Magreb di offrire la propria assistenza al dittatore tunisino Ben Alì per soffocare nel sangue la parte di “ribellione” che lo riguardava.
Già, ma il popolo Tunisino è molto meno popolo di quello Libico ed il democratico di Tunisi è, strutturalmente, molto più simile ad un terrorista di quanto non sia il suo vicino. Basta stabilire aprioristicamente il modo in cui lo si osserva.
La Libia è seduta su un enorme pozzo di Petrolio, gas naturale ed Acqua...sì , capito bene, acqua e questo modifica ogni punto di vista, ogni considerazione.
Rispetto ai sinceri democratici nostrani poi, diciamola tutta, i Fassino ed i Veltroni che tanto impegno hanno profuso nell'auspicare, quasi chiamare questo intervento, nell'evocare questa “Odissea dell'alba”.
Sono quegli stessi che quando l'ìoperazione si chiamava “Piombo Fuso” appoggiarono senza tentennamenti lo sterminio del popolo di Gaza da parte di Israele...certo! Pare ovvio.
Alcuni genocidi non si chiamano così, ma vengono denominati “Diritto all'Autodifesa”, mentre altri diventano “Operazioni di Pace” e quando proprio si sia a corto di temini si può sempre inventarsi una “guerra preventiva”.
Proseguo verso la chiusa di questo post, infelice...che mi costa molto come vi ho già, per altro narrato, con un riferimento...nessario al nostro Male Nazionale il nostro immarcescibile Imperatore Farlocco, al baciatore di mani...al guscone de noartri.
Anche in quest'occasione non ha perso l'opportunità di farsi e farci ridere addosso, di perderci un poco di faccia.
Amico sino ad un attimo prima, difensore e strenuo sostenitore...d'improvviso diviene avversario, sino ad essere partecipante attivo fra coloro che tirano mazzate...molto meglio averlo come nemico, decisamente, piuttosto che come amico...stia attento Putin che questo gira faccia come il vento cambia.
Scherziamoci perchè in realtà dietro a questo voltafaccia un poco clowneasco...sta racchiusa, la triste realtà di una sovranità perduta.
Nel 150° della sua unità LItalia torna ad essere “Territorio di Conquista” e “Colonia Imperiale”. Consegnando ogni sua residua autonomia all'interno di uno scenario che la vede assolutamente marginale e pochissimo determinante.
Un paese che ha avocato l'ultimo risicato e residuo spazio di autonomia e di possibilità di peso geopolitico nella sua zona, mentre il nostro Imperatore da tre soldi si riduce a buffone di corte. Sudditanza stabilita dall'impossibilità di fare rispettare il proprio stesso dettato costituzionale (art.11 nemmeno preso in considerazione), come per altro del non poter prendere e difendere nemmeno una posizione di neutralità quale quella tedesca.
Impossibilità di rispettare i trattati appena firmati...ancora freschi d'inchiostro.
Sembra che la storia abbia riservato al nostro paese la parte dell'eterno buratto, senza indipendenza.
Finisco dicendo che non provo alcuna tenerezza per Gheddafi, che probabilmente alla fine la scamperà comunque...perchè non sono mai i colpevoli a pagare in una guerra, in genere si gira il proprio debito agli innocenti riservando per sé l'ultima diplomazia, ma ho il sospetto...anzi la certezza, che le operazioni che si stanno tenendo in Mediterraneo abbiano maggior attinenzza con il Nuovo Ordine Mondiale (NWO) piuttosto che con la democrazia.
Cito una frase di tolstoj che mi pare molto adatta al momento:
“Non si può spegnere il fuoco col fuoco, asciugare l'acqua coll’acqua, combattere il male col male". ( dalla Lettera all'amico Engelgardt)
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