Roma, 13 mag. (Adnkronos Salute) - Nel 2010 saranno ben 255 mila in Italia le nuove diagnosi di tumore, mentre saliranno a 1,9 milioni le persone che nel nostro Paese hanno fatto i conti con il cancro nel corso della vita. Numeri destinati ad aumentare con un sostanzioso +12% nel 2020 rispetto al 2009, e che fotografano una "patologia di massa", come sottolinea il II Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, realizzato dalla Federazione italiana associazioni di volontariato in oncologia (Favo) in collaborazione con Censis, Inps, ministero della Salute, Aiom e presentato oggi a Roma in occasione della V Giornata nazionale dedicata a questi pazienti (13-16 maggio).L'Italia, si precisa tuttavia nel Rapporto, non è certo l'unico Paese in cui si attende un trend di crescita. L'incremento previsto nel 2020 rispetto al 2009 nell'Europa a 27 è del 14%, mentre supera addirittura il 27% a livello mondiale.
Roma, 12 mag. (Adnkronos Salute) - Una malattia che rivoluziona la vita, e non solo. I tumori finiscono per bruciare anche denaro, con un costo complessivo, solo per i nuovi casi registrati in un anno, che si aggira attorno allo 0,45% del Pil del nostro Paese. Un costo che, stando alle stime per il 2010, è destinato a subire un balzo in avanti, toccando il tetto dello 0,6% per oltre 8,3 miliardi di euro. Si tratta di un impatto economico che grava in termini di spese sanitarie e perdita di produttività. Nel 2010 si stima che saranno circa 255 mila le nuove diagnosi di cancro nel nostro Paese, mentre sono ad oggi 1,9 milioni le persone che in Italia hanno fatto i conti con un tumore. Questi alcuni dati emersi dal II Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, presentato oggi a Roma in occasione delle V Giornata nazionale dedicata a questi pazienti (13-16 maggio). Il dato italiano, sul fronte dell'impatto economico in termini di Pil delle diagnosi di tumore, è superiore a quello di Regno Unito (0,38%) e Spagna (0,26%), ma inferiore a quello di Germania (0,66%) e Francia (0,59%). Per ogni paziente italiano che si ammala, si legge inoltre nel Rapporto, si stima un costo complessivo di 25.800 euro l'anno.
L'Europa avverte l'Italia sul Pm 10
La Commissione europea ha inviato all'Italia un ultimo avvertimento riguardo ai livelli di inquinamento da particelle sottili, il Pm 10. ''L'inquinamento atmosferico continua a causare ogni anno più di 350 mila morti premature in Europa -ha commentato il commissario europeo all'Ambiente, Janez Potocnik- in Italia sono ancora troppi i luoghi dove, per ogni 10 mila abitanti, più di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa del particolato". "Gli Stati membri devono continuare a prendere sul serio le norme europee di qualità dell'aria e adottare i provvedimenti necessari per ridurre le emissioni''. Se l'Italia, avverte l'esecutivo Ue, non prenderà le misure necessarie per conformarsi alla normativa europea sulla qualità dell'aria, la Commissione potrà adire la Corte di Giustizia europea.
TRANQUILLI CHE TRA INCENERITORI, NUCLEARE E PM 10, RIUSCIREMO A SUPERARE LE PREVISIONI
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