E’ in corso a Copenaghen, dal 7 al 18 dicembre 09, la conferenza mondiale sul Clima che dovrà sostituire il protocollo di Kyoto a partire dal 2012. Dovranno essere prese decisioni importanti perché, se entro il 2050 il riscaldamento globale avrà superato i 2°C , un terzo o addirittura la metà di tutte le specie viventi potrebbe essere estinta.
Con 2°C in più ci saranno tremende carestie (già ora ve ne sono), miliardi di persone non avranno cibo per sfamarsi. E’ importante da subito far propria la causa della conservazione della Natura, cambiando il nostro stile di vita, fondando una nuova cultura basata sui valori di sobrietà, di collaborazione, di relazione edi garanzia dei beni comuni, di scambio ed uso collettivo di beni e servizi, di redistribuzione del reddito.
Purtroppo in Italia, anziché ridurre le emissioni di anidride carbonica come ci eravamo impegnati con il protocollo di Kyoto (1997), in questi anni le abbiamo aumentate. Questo deficit, nel 2012, si trasformerà in multa ( da 3 a 5 miliardi di euro l’anno) che pagheremo tutti noi italiani.
In questi giorni le autorità lombarde hanno ricevuto avvisi di garanzia per non aver rispettato il piano di azione per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e in particolare lo sforamento dei limiti del Pm1.
L’esposizione all’inquinamento costante provoca diffuse malattie respiratorie.
Il nostro paese non si è ancora seriamente dotato di un piano energetico per abbattere le emissioni di gas serra né a livello nazionale, né a livello regionale e comunale.
COSA DOBBIAMO FARE SUBITO COME INDIVIDUI E COME COLLETTIVITA’
- il più possibile mezzi pubblici e biciclette limitando l’uso di auto e moto;
- ridurre i rifiuti, evitare i prodotti “usa e getta”, fare la raccolta differenziata per evitare la costruzione di nuovi inceneritori;
- aumentare l’efficienza energetica degli edifici e delle centrali elettriche;
- puntare sulle energie alternative come turbine eoliche, pannelli solari e fotovoltaici;
- porre fine alla distruzione delle foreste tropicali e alla cementificazione delle nostre città iniziando un grande progetto di rimboschimento globale;
- investire in nuove centrali elettriche a gas, evitando di sprecare ingente denaro pubblico per le centrali nucleari;
- cambiare stile di vita riducendo i consumi, bevendo acqua di rubinetto, frequentando i mercatini dell’usato, autoproducendo pane, marmellate, salse, detersivi biologici.
Il surriscaldamento globale è un problema urgente, sta innescando conseguenze, man mano che la situazione si deteriora, non ultimo il fenomeno dell’immigrazione dovuto anche alle carestie e alla mancanza d’acqua.
Purtroppo non siamo preparati ad affrontare la questione della salvaguardia della vita sulla Terra.
Noi tutti dobbiamo rivendicare il diritto ad una partecipazione democratica per contribuire a risolvere il problema.
Sono pochi i politici, soprattutto in Italia, che se ne sono resi conto, malgrado si manifesti, a livello globale, una crescente presa di coscienza.
L’uomo è diventato il custode della natura sulla Terra e questo ci dà la dimensione della nostra responsabilità.
DIAMOCI DA FARE IMPEGNANDOCI IN PRIMA PERSONA E FACENDO PRESSIONE SUI POLITICI PER RIUSCIRE A FERMARE L’AUMENTO DELLA TEMPERATURA GLOBALE.
Gas terra e libertà, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Lista civica Uniti Dario Fo- Milano, Lista civica Un’altra Provincia - Milano
Luciana P. Pellegreffi
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