25 OTTOBRE 2010: INCONTRO CON L'AUTORE, GIANNI LANNES: NATO, COLPITO E AFFONDATO

NATO: COLPITO E AFFONDATO

La tragedia insabbiata del Francesco Padre

Incontro con l’autore: Gianni Lannes

25 ottobre alle ore 20.30, Milano

Casa Pace, via Marco D’Agrate 11,

organizzato da Casa Pace e Mondo senza Guerre

introduce Luciana Pellegreffi, coordinatrice del giornale “NuovaResistenza News”

“Il 4 novembre del 1994 nell’Adriatico orientale, cinque uomini e il loro cane pescano come sempre. Il “Franco Padre”, la loro barca, ora è un rantolo contorto e i loro corpi giacciono in fondo al mare. La vicenda rientra tra quelle su cui vige il segreto di Stato. Quella notte, in quelle acque, era in corso l'operazione della Nato "Sharp Guard". L’autore ha ricostruito gli eventi e il contesto storico in cui avvennero documentando con atti secretati e interviste ai colleghi e familiari delle vittime dell’accaduto e ai giudici che investigarono sulla tragedia. A questo si aggiungono le perizie tecniche degli esperti nominati dalla Procura di Trani sul relitto del motopeschereccio che tutt’oggi giace a 243 metri di profondità nel mare Adriatico, rilevando palesi incongruenze nella ricostruzione degli eventi. Le indagini si conclusero il 17 dicembre 1997 con l’archiviazione a cui seguì, senza esito, il ricorso in Cassazione il 1998. L’insinuazione che l’equipaggio del “Francesco Padre” di Molfetta, trasportasse esplosivo e che questo sarebbe stato la causa dell’esplosione, la mancanza di risposte certe sull’accaduto, il rifiuto dell’autorità competente al recupero del relitto, l’occultamento e poi la distruzione dei resti non umani rinvenuti, gli scarsi tentativi di salvare quegli uomini e, infine, il segreto di Stato che aleggia sulla vicenda, lasciano tinte fosche sull’accaduto che inducono a pensare che per l’affondamento del Francesco Padre si possa parlare di un’ennesima tragedia la cui verità è negata prima di tutto ai famigliari delle vittime, alla memoria e alla storia del nostro Paese, poi. Una tragedia la cui verità è negata, non la prima né ultima nella storia del nostro Paese. La conoscenza ci rende liberi, liberi di scegliere con consapevolezza e in una Repubblica democratica certi saperi sono un diritto per tutti noi. Questo libro grida il diritto di conoscere la verità, nella speranza della riapertura dell’inchiesta. Gianni Lannes, giornalista e fotografo free lance ha lavorato per numerosi famosi periodici tra cui L’Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana, Il Venerdì di Repubblica; dirige il giornale online Italia Terra Nostra, www.italiaterranostra.it.

Pagine 224; anno 2009; ISBN 978-88-6153-108-6; prezzo 15.00 €, edizioni La Meridiana.

Info: andrea.togno@libero.it, cell. 345 1159655

Tratto da: NuovaResistenza news, ottobre 2010 - clicca qui