Di Giandiego Marigo per “AreA” e per “ Contro il Governo della Vergogna”
Qualche anno fa fondai una pagina di Facebook, che ora ha seimila iscritti, che era l'evoluzione di un gruppo fondato un anno prima.
Questa pagina si chiamava “CONTRO IL GOVERNO DELLA VERGOGNA- per il rilancio della sovranità popolare”.Pensavo, sinceramente che sarebbe durata qualche tempo , ma che prima o dopo avrei dovuto dismetterla. Purtroppo non è stato così...sono 17 anni che ci siamo dentro e prima non è che allora stessimo poi così bene.
Siamo ancora nel pieno della vergogna che non sembra avere mai fine, ma prosegue senza alcuna pietà per nessuno.
Ogni giorno sembra destinato a spingere un poco più in là il senso profondo di nausea e lo stupore che ci si possa spingere sino a questo estremi limiti nel rimestare nel fango e nella melma (accettate quest'assonanza e lasciate libero sfogo alla vostra immaginazione).
Ormai ne abbiamo sentite di ogni.
Non c'è giorno che un pasdaran della nuova destra non si svegli cercando di stupire persino sé stesso sparandola il più pesante e demenziale possibile.
La risata che seppellisce tarda, anzi...sembra non arrivare mai, forse perchè abbiamo perso il senso dell'umorismo?
Oggi sull'onda dei movimenti viola, arancione e seguendo le vicissitudini dei comitati referendari e dei movimenti glocal...No Tav, piuttosto che NO Dalmolin, ma anche altri che estemporaneamente di formano all'occorrenza. Ho fondato un'altra pagina che sta crescendo: AreA (richiamando una definizione che a me piace moltissimo AreA di Progresso e Civiltà).
La risata che seppellisce tarda, anzi...sembra non arrivare mai, forse perchè abbiamo perso il senso dell'umorismo?
Oggi sull'onda dei movimenti viola, arancione e seguendo le vicissitudini dei comitati referendari e dei movimenti glocal...No Tav, piuttosto che NO Dalmolin, ma anche altri che estemporaneamente di formano all'occorrenza. Ho fondato un'altra pagina che sta crescendo: AreA (richiamando una definizione che a me piace moltissimo AreA di Progresso e Civiltà).
Pagina che vuole interpretare il nuovo pensiero “altro” che questi movimenti interpretano e che va, a mio umilissimo parere, al di là persino delle antiche definizioni di DX e SX
Perchè vi dico questo?
Perchè vi dico questo?
Perchè il tempo sta passando io mi sono “cuccato” quasi quarantacinque anni di Democrazia Cristiana poi diciassette di Massoneria Berlusconica e di Impero del Male...sono,sinceramente un po' stanco.
Vi chiedo , per favore, datemi la sensazione vera del cambiamento.
Qulcuno narra di un passato con una pseudo sinistra al potere, di un'epoca in cui esisteva il consociativismo...nel quale i comunisti? Dilagavano. Io non me lo ricordo, ma forse la vecchiaia incombente ( i prossimi sono 57) inizia a giocarmi brutti scherzi ed il ricordo assume i contorni della fiaba personale.
Quello che mi ricordo io sono quasi sessantacinque anni, con brevissime interruzioni per esperimenti patetici, d'ininterrotto potere “conservatore”.
Perdonatemi se sbaglio,ma mi sembra proprio di ricordarla così.
Divagazioni, modulazioni, variazioni tematiche, ma la melodia, la traccia principale è sempre e solo quella “conservazione”.
Ed oggi si propone un cambiamento in senso restauratorio...quai che ci si fosse spinti chissà dove sulla strada dei diritti e del socilaismo o che so in prove generali d'anarchia e cultura libertaria, non è così...non lo è mai stato.
Il potere della borghesia e del capitale non è mai stato messo a repentaglio, nemmeno un attimo e tutto lo schifo e la melma(riecco l'assonanza) dalla quale siamo sepolti e che ci soffoca è certamente merito e parte della cultura che essi ci hanno proposto ed imposto.
Non si cerchino quindi altri responsabili e non si inventino caste che siano altro da quella ispirata e coltivata da questo “sistema culturale e di pensiero".
Lo stesso Imperatore Farlocco nasce , cresce e trova ispirazione ed Humus in questa cultura che è il suo brodo primordiale.
Non premettere un raginamento siffatto quando si parli di caste e di potere è limitare il senso del proprio discorso.
Quello che mi ricordo io sono quasi sessantacinque anni, con brevissime interruzioni per esperimenti patetici, d'ininterrotto potere “conservatore”.
Perdonatemi se sbaglio,ma mi sembra proprio di ricordarla così.
Divagazioni, modulazioni, variazioni tematiche, ma la melodia, la traccia principale è sempre e solo quella “conservazione”.
Ed oggi si propone un cambiamento in senso restauratorio...quai che ci si fosse spinti chissà dove sulla strada dei diritti e del socilaismo o che so in prove generali d'anarchia e cultura libertaria, non è così...non lo è mai stato.
Il potere della borghesia e del capitale non è mai stato messo a repentaglio, nemmeno un attimo e tutto lo schifo e la melma(riecco l'assonanza) dalla quale siamo sepolti e che ci soffoca è certamente merito e parte della cultura che essi ci hanno proposto ed imposto.
Non si cerchino quindi altri responsabili e non si inventino caste che siano altro da quella ispirata e coltivata da questo “sistema culturale e di pensiero".
Lo stesso Imperatore Farlocco nasce , cresce e trova ispirazione ed Humus in questa cultura che è il suo brodo primordiale.
Non premettere un raginamento siffatto quando si parli di caste e di potere è limitare il senso del proprio discorso.
Non è vero che siano tutti uguali, perchè la verità è che noi non abbiamo mai avuto altro che non fosse questo.
Abbiamo sempre e solo mangiato pane e “conservazione “ del potere che ci ha illusi persino di traformarsi e di modificarsi pur di mantenersi.
Pensate che beffa se tutto questo “tramestio” non foss'altro che un'ulteriore trasformismo del Grande Supremo Ramarro che ci ha tenuti in scacco sino ad oggi e se tutto l'ululare cn il quale ci sembra di stare facendo chissà quale rivoluzione culturale altro non fosse che la Ola all'ultimo cambio di colore del grande rettile.
Io, per me, diperatamente, continuo a credere che il cambiamento non sia una sostituzione e debba riguardare, profondamente e spiritualmete ognuno di noi.
Abbiamo sempre e solo mangiato pane e “conservazione “ del potere che ci ha illusi persino di traformarsi e di modificarsi pur di mantenersi.
Pensate che beffa se tutto questo “tramestio” non foss'altro che un'ulteriore trasformismo del Grande Supremo Ramarro che ci ha tenuti in scacco sino ad oggi e se tutto l'ululare cn il quale ci sembra di stare facendo chissà quale rivoluzione culturale altro non fosse che la Ola all'ultimo cambio di colore del grande rettile.
Io, per me, diperatamente, continuo a credere che il cambiamento non sia una sostituzione e debba riguardare, profondamente e spiritualmete ognuno di noi.
Nei propri rapporti con l'altro e con i potere.
Resto sulle barricate del Maggio e di quell'Immaginazione Al Potere. Di quel bisogno di cambiare che riguardava la vita i rapporti e le cose che avevsa il coraggio dei comportamenti e che si spingeva sino alla cultura, rifiutando quella del potere e definendone una diversa , altra e popolare.
Voglio invitarvi a visitare le due pagine di cui vi ho parlato, non perchè io ci guadagni, non sono nemmeno solo a condurle, ma perchè potreste forse trovarci qualche cosa di nuovo e voi stessi potreste proporlo.
Con Terzani io voglio ricordare che la prossima rivoluzione sarà spirituale. Anche se comincio a disperare di poterla vedere, lavoro per questo. E voglio anche ricordare che sempre ogni forma di “ribellione intelligente” è nata non violenta ed io credo che così debba rimanere. Non meno che rivoluzionaria, ma non violenta.
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