Franco Frattini
Frattini a Bruxelles con una doppia linea: "Non dobbiamo dare l'impressione sbagliata di voler interferire". Critiche Londra e Berlino. Il New York Times: "Berlusconi scimmiotta i modi dei despoti arabi"
di ANDREA BONANNI
BRUXELLES - In Europa l'hanno ribattezzata "la schizofrenia di Rue Froissart". È l'ultimo ritrovato della diplomazia berlusconiana: all'ingresso nelle riunioni comunitarie (le auto delle delegazioni entrano appunto da Rue Froissart, sul lato del palazzo del Consiglio) il politico italiano di turno fa dichiarazioni benevolenti verso il dittatore sotto accusa.
Poi, in riunione, vota con gli altri un comunicato di condanna. È già successo all'ultimo vertice europeo, quando Berlusconi, arrivando alla riunione, ha cantato le lodi di Mubarak, per poi approvare una risoluzione di condanna delle repressioni ordite dal raìs egiziano. Era successo in precedenza, quando avevamo difeso il dittatore bielorusso Lukashenko, salvo poi appoggiare le sanzioni Ue alla Bielorussia.È successo puntualmente anche ieri, con la Libia. Il ministro degli Esteri Frattini, subito dopo l'ingresso da Rue Froissart, ha difeso le ragioni della "riconciliazione" in un Paese dilaniato dalla guerra civile. "Spero che in Libia si avvii una riconciliazione nazionale che porti ad una Costituzione libica, come proposto da Seif al-Islam (il figlio di Gheddafi a capo della repressione, ndr)". Sempre prima di entrare nella sala del Consiglio, il ministro degli Esteri italiano ha messo in guardia l'Europa contro ogni tentativo di interferire negli affari libici: "Non dobbiamo dare l'impressione sbagliata di volere interferire, di volere esportare la nostra democrazia.
Adolfo Rm
RispondiEliminaFRATTINI E' UN ALTRO ESPONENTE "EMERITO" DELLA COSIDDETTA "COSCA POLITICA"ATTUALMENTE AL GOVERNO. COME POLITICO VALE MENO DI "ZERO" ED IN QUALITA' DI MINISTRO DEGLI ESTERI, DIREI CHE SIAMO AL "GELO", SOTTOZERO!!! NON E' NECESSARIO ESSERE UNO STUDIOSO DI SCIENZE POLITICHE PER CONOSCERE LA "TERRORISTICA E DISPOTICA" TRAIETTORIA DI GHEDDAFI, DA UNA VITA A CAPO DEL PAESE NORD AFRICANO. LA POPOLAZIONE E' STATA SEMPRE SOTTOMESSA, A LIVELLI DI SCHIAVITU'. IL TERMINE "DIRITTO" E' CONOSCIUTO DA POCHISSIMI, DA QUEI FORTUNATI CHE HANNO POTUTO ACCEDERE AGLI STUDI. IO MI AUGURO SI VERIFICHI UN RAPIDO E DECISO INTERVENTO, DA PARTE DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE, AL FINE DI ARRESTARE, CON OGNI MEZZO, IL "MASSACRO" INDISCRIMINATO DEL POPOLO LIBICO.
Certo è sconvolgente che un capo di una nazione proceda all'eliminazione fisica dei suoi concittadini come abbiamo visto accadere in Libia; coronomanto di una dittatura uscita internazionalmente allo scoperto nei modi più tragici, la repressione attraverso l'eliminazione fisica dei suoi oppositori.
RispondiEliminaPratica non certo unica in Africa e in altri continenti.
Auspico quanto prima che il popolo libico trovi la propria strada verso una democrazia condivisa e diffusa per tutti i suoi cittadini, così come in Egitto, Tunisia e in ....
Sulla qualità del ministro Frattini, il suo alto profilo di fine diplomatico esperto di politica internazionale e di pensiero autonomo dal capo del consiglio dei ministri, qualunque commento educato sarebbe sprecato perchè non trasmetterebbe il mio reale pensiero. Quindi mi astengo.