Piena condivisione riguardo alle opportunità di lavoro offerte dai nuovi canali distributivi, alternativi alla farmacia tradizionale, specie in quelle zone del Paese dove la disoccupazione è più alta e dove maggiore è la non applicazione del contratto di lavoro. È quanto è emerso da un incontro sul sistema distributivo del farmaco tra le organizzazioni rappresentative delle parafarmacie, la Fiafant e il Mnlf. «In questo quadro» si legge in una nota «piena sintonia è riscontrata sull'inscindibilità del binomio farmaco - farmacista, in qualsiasi luogo avvenga la dispensazione e qualunque sia la classificazione del farmaco». Secondo i parafarmacisti occorre un comune impegno affinché il processo di liberalizzazione rappresenti un'occasione per ulteriori benefici a favore dei cittadini, nel rispetto e nell'auspicabile miglioramento delle condizioni professionali ed economiche dei farmacisti. «Farmacie e parafarmacie» conclude l'Anpi «hanno ruoli distinti, complementari e concorrenziali, senza stravolgere il sistema "farmacia", tuttavia entrambi i canali distributivi hanno ampie opportunità di contribuire, attraverso la competenza del farmacista, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini in un quadro sanitario che ormai rappresenta l'avanguardia in Europa».
Farmacista33 21.2.2011
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