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3.9.10

AREE EXPO: QUALI SONO GLI INTERESSI DI FORMIGONI?

Sulla vicenda delle aree Expo, Formigoni continua a invocare l'interesse pubblico.

Noi ci permettiamo di ricordare che l'interesse dei cittadini sarebbe certamente stato meglio tutelato se nel 2000 l'Ente Autonomo Fiera di Milano non fosse stato trasformato in Fondazione (di fatto proprietaria di quasi il 60% delle aree di cui si discute), cioè in un soggetto di diritto privato, nel cui consiglio di amministrazione siedono peraltro largamente rappresentati Comune di Milano, Provincia di Milano e Regione Lombardia.
Formigoni dovrebbe in primo luogo spiegare ai cittadini lombardi che intende comprare per circa 200 milioni di Euro, o espropriare a meno, terreni che erano per gran parte già di proprietà pubblica e che sono stati regalati a un "soggetto di diritto privato".

Dovrebbe anche spiegare più nel dettaglio come intende coinvolgere Ente Fiera (ovvero la Fondazione) nella newco.
Ci sembra uno strano corto circuito che punta a un ruolo della Regione Lombardia quale operatore immobiliare decisamente improprio, senza che esista un progetto che chiarisca ai cittadini che cosa si intenda realizzare su quei terreni a Expo conclusa e che abbia una qualche utilità pubblica.

Inoltre, siccome risulta che nella trattativa fra i proprietari delle aree e Comune di Milano, detti proprietari si siano impegnati a realizzare 200 milioni di opere di urbanizzazione, ci chiediamo se Formigoni intenda fare altrettanto e con quali risorse.
Domande legittime in quello che sempre più assomiglia a uno squallido balletto in cui l'interesse della collettività non c'entra nulla, mentre sembrano c'entrare molto gli interessi dei soliti noti e dei loro amici.

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