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20.8.10

Internet: un meraviglioso mondo da difendere.

Sono sempre stata affascinato dal mondo dell'informatica. Ai tempi in cui frequentavo l'Università, negli anni 0ttanta, non esitai di scegliere, anche se era tra le materie facoltative, un corso sugli elaboratori elettronici per conoscere meglio questa realtà.
Fin da quando iniziai a sentire di parlare di Web (nel 1993) ebbi il grande desiderio di provarlo. Nei 1999 riuscii finalmente a comperarmi il mio primo computer. Non ebbi dubbi un Imac tutto arancio, una macchina realizzata per navigare più velocemente sulla rete. Lessi molto e andai a diversi seminari per essere sempre più preparata. L'evento di google è stato un ulteriore passo verso la rete stessa.  Per me importante per la professione, ma soprattutto un modo diverso per soddisfare la mia insaziabile curiosità.
Da sempre amo leggere ho libri di ogni genere ovunque, però  sono capace di trascorrere intere serate navigando da un sito all'atro spaziando da un argomento all'altro-astronomia, geografia, storia, scienze. Il mio portatile e Internet sono stati compagnie preziose quando in una parte della mia vita sono stata costretta a letto perché in preda a terribili mal di testa.
I social network. Non mi hanno mai attirato.  Dopo le prime diffidenze  ho deciso di esserci su facebook. Ho compreso che può comunque essere un modo per riscoprire persone, essere informati, riuscire a condividere momenti con gli amici.
La rete ti consente tutto. In un attimo hai l'indicazione che ti serve, il contatto che ti manca, la possibilità di essere aggiornato in tempo reale su quel che accade nel mondo e hai pure la scelta della fonte.  Debbo molto alla rete nel mio avere sempre di più una sguardo rivolto al mondo, un inizio di quella nazione umana dove non esistono confini e barriere.
Mercoledì scorso, come faccio ormai negli ultimi mesi per essere aggiornata non leggendo certe notizie sulla stampa ufficiale, cerco "Italia Terra Nostra", giornale on line diretto da Gianni Lannes, e non lo trovo. Capisco fin dall'inizio che qualcosa stava succedendo.  Mi chiedo, allora, quanto il mio meraviglioso mondo, la fonte di tanto sapere sia al sicuro.  So che tecnicamente puoi attaccare i siti, so pure che  esistono anche dei filtri di protezione. Il problema non è tecnico, ha un altra valenza. 
La rete va difesa perché è di tutti, perché dà a tutti modo di esserci, di conoscere, di diventare sempre più consapevoli di ciò che c'è intorno a noi. La rete va protetta da chi ne fa un uso non appropriato soprattutto quando coinvolge i minori.
La rete non è più qualcosa di distante da noi, ma fa parte della nostra quotidianità.
Il solo fatto che io mi sia decisa a scrivere tutto questo, è il mio piccolo contributo a preservare questo mondo.

Andrea Togno

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