Dopo aver visto l'incapacità di questa classe politica nel presentare le liste e aver subito l'ignobiledecreto interpretativo, dopo aver constatato che PDL e PD-L hanno presentato presidenti di Regione ineleggibili in quanto rispettivamente al 3° e al 4° mandato, arriva la sentenza del TAR sulla presentazione irregolare di alcune liste in Piemonte, il quale ha disposto il riconteggio dei voti per determinare se Cota debba essere considerato regolarmente eletto come Presidente della Regione.
Nella tormentata vicenda dei ricorsi al TAR del Piemonte diversi esponenti della sinistra hanno recitato la parte degli strenui difensori della legalità e questo appare alquanto indecente agli occhi di chi - come noi - sa benissimo che dietro a liste di disturbo come quella dei Grilli Parlanti di Renzo Rabellino c'è proprio il centro-sinistra, che ne ha permesso la presentazione senza dover raccogliere le firme.
Nella coalizione a sostegno dello stesso Rabellino erano inoltre presenti liste civetta come la Lega Padana, la Lista No Nucleare No TAV e la Lista Nadia Cota, poi estromessa dalla competizione elettorale. Sono in corso indagini atte ad accertare la regolarità delle firme a sostegno di alcune delle Liste di quello che si definiva come "Terzo Polo" e nei giorni scorsi siamo stati ricevuti su nostra richiesta dalla Procura della Repubblica di Torino, alla quale abbiamo fornito documentazione in nostro possesso.
Tutto questo è una vergogna! Come può una classe politica che non è neanche in grado di garantire il regolare svolgimento delle elezioni pretendere di voler governare il nostro Paese o le nostre Regioni? Queste persone che non sono neanche più in grado di presentare 20 nomi correttamente o di presentare le liste secondo i termini di legge devono andarsene a casa.
Il MoVimento 5 Stelle è stata l'unica forza politica piemontese a raccogliere regolarmente le firme Comune per Comune, con l'impegno di molti volontari e dei cittadini che hanno voluto credere in noi, senza soldi e senza nessun altro mezzo che non fossero una biro e un foglio di carta. Abbiamo rispettato tutti i termini di legge, siamo stati i primi a presentare la documentazione in tribunale e le firme a sostegno della nostra lista sono state più volte ricontrollate.
E' venuto il momento in cui questa classe politica spieghi ai cittadini se è in grado o meno di garantire la democrazia ed il rispetto della legge in questo paese, dal momento che essi stessi sono i primi a non garantirla e a non rispettarla e spieghino come intendono giustificare lo spreco di denaro pubblico nel caso si andasse a nuove elezioni e, in ogni caso, la precarietà del governo piemontese da qui sino alla soluzione della vicenda.
Nella coalizione a sostegno dello stesso Rabellino erano inoltre presenti liste civetta come la Lega Padana, la Lista No Nucleare No TAV e la Lista Nadia Cota, poi estromessa dalla competizione elettorale. Sono in corso indagini atte ad accertare la regolarità delle firme a sostegno di alcune delle Liste di quello che si definiva come "Terzo Polo" e nei giorni scorsi siamo stati ricevuti su nostra richiesta dalla Procura della Repubblica di Torino, alla quale abbiamo fornito documentazione in nostro possesso.
Tutto questo è una vergogna! Come può una classe politica che non è neanche in grado di garantire il regolare svolgimento delle elezioni pretendere di voler governare il nostro Paese o le nostre Regioni? Queste persone che non sono neanche più in grado di presentare 20 nomi correttamente o di presentare le liste secondo i termini di legge devono andarsene a casa.
Il MoVimento 5 Stelle è stata l'unica forza politica piemontese a raccogliere regolarmente le firme Comune per Comune, con l'impegno di molti volontari e dei cittadini che hanno voluto credere in noi, senza soldi e senza nessun altro mezzo che non fossero una biro e un foglio di carta. Abbiamo rispettato tutti i termini di legge, siamo stati i primi a presentare la documentazione in tribunale e le firme a sostegno della nostra lista sono state più volte ricontrollate.
E' venuto il momento in cui questa classe politica spieghi ai cittadini se è in grado o meno di garantire la democrazia ed il rispetto della legge in questo paese, dal momento che essi stessi sono i primi a non garantirla e a non rispettarla e spieghino come intendono giustificare lo spreco di denaro pubblico nel caso si andasse a nuove elezioni e, in ogni caso, la precarietà del governo piemontese da qui sino alla soluzione della vicenda.
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