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2.6.10

VENTOTENE: TRA I 10 INDAGATI, IL SINDACO E ALCUNI DIRIGENTI DI COMUNE E REGIONE

Prosegue l'inchiesta per accertare le cause del crollo di Ventotene che causò la morte di due ragazze; sotto osservazione il Piano di Assetto idrogeologico e le misure di prevenzione  ambientale. 

Dopo un mese dalla frana di Cala Rossano a Ventotene nella quale sono morte due studentesse romane, Sara Panuccio e Francesca Colonnello e altri due loro compagni sono rimasti feriti, la procura di Latina ha iscritto dieci persone nel registro degli indagati. Tra questi ci sono il sindaco di Ventotene Giuseppe Assenso, il dirigente comunale dell'isola, e Vito Biondo, il sindaco della passata consiliatura. A loro si aggiungono un gruppo di alti dirigenti e tecnici della Regione Lazio che hanno messo mano al Piano di Assetto idrogeologico e a varie attività di prevenzione in ambito ambientale. I reati vanno dal concorso nel duplice omicidio colposo di Sara Panuccio e Francesca Colonnello alle lesioni gravi dei due feriti.  Il 24 maggio la Procura ha notificato agli indagati e alle famiglie delle due vittime, un avviso per nominare un consulente di fiducia per una perizia che si svolgerà sull'isola ed il collegio dei tecnici dovrà fornire una spiegazione su ciò che ha provocato la frana e se questa potesse essere prevista ed evitata.

In attesa di luce e di giustizia.

Luciana P. Pellegreffi

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