Un gruppo di organismi e associazioni della società civile italiana si è fatto promotore della proposta di creare una legge che stabilisca che la festività nazionale del 2 giugno sia proclamata “Festa della Repubblica e della Costituzione“.
Quest'anno la ricorrenza del 2 giugno assumerà quindi un compito di particolare importanza: rilanciare i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.
Milano: Mercoledì 2 giugno 2010 alle ore 14
Milano: Mercoledì 2 giugno 2010 alle ore 14
ci troveremo tutte e tutti davanti ai Giardini di Porta Venezia per svolgere un corteo che si concluderà in Piazza Castello, con discorsi, musica, spettacolo secondo il seguente programma:
All’inizio, suonerà la banda multietnica di Viale Padova. Seguiranno i seguenti interventi:
1. Giambattista Armelloni (Presidente regionale ACLI );
2. Roberto Natale – Presidente nazionale sindacato giornalisti;
3. Raimondo Ricci – Presidente nazionale ANPI;
4. Guglielmo Epifani.
I discorsi saranno brevi (circa 10’ ciascuno). Tra un discorso e l’altro, saranno letti da esponenti di tutte le Associazioni promotrici, i primi 12 articoli della Costituzione. La conduzione sarà di Ottavia Piccolo (del Piccolo Teatro).
Al termine, suonerà l’orchestra Frieser (canzoni partigiane e altro), per circa un’ora.
Comitato promotore:
ACLI, ANPI Nazionale, ARCI, Associazione Adesso Basta, Associazione Culturale Punto Rosso, Casa della Carità, Casa della Cultura, CGIL, Il Popolo Viola Milano, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Libertà e Giustizia
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Appello per il 2 giugno
All’inizio, suonerà la banda multietnica di Viale Padova. Seguiranno i seguenti interventi:
1. Giambattista Armelloni (Presidente regionale ACLI );
2. Roberto Natale – Presidente nazionale sindacato giornalisti;
3. Raimondo Ricci – Presidente nazionale ANPI;
4. Guglielmo Epifani.
I discorsi saranno brevi (circa 10’ ciascuno). Tra un discorso e l’altro, saranno letti da esponenti di tutte le Associazioni promotrici, i primi 12 articoli della Costituzione. La conduzione sarà di Ottavia Piccolo (del Piccolo Teatro).
Al termine, suonerà l’orchestra Frieser (canzoni partigiane e altro), per circa un’ora.
Comitato promotore:
ACLI, ANPI Nazionale, ARCI, Associazione Adesso Basta, Associazione Culturale Punto Rosso, Casa della Carità, Casa della Cultura, CGIL, Il Popolo Viola Milano, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Libertà e Giustizia
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Appello per il 2 giugno
La Repubblica e la Costituzione italiana sono legate in un rapporto indissolubile. Hanno radici comuni nella nostra storia e in particolare nella Resistenza, che, come ha ricordato il Presidente Giorgio Napolitano, non ha soltanto liberato il Paese dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ma ha riunificato l’Italia.
Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale.
La Costituzione ha consacrato sentimenti, speranze, valori profondamente radicati, in cui si riconoscono tutti gli italiani.
Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti Ora siamo vieppiù italiani ed europei. Ma siamo tanto più europei, se ogni cittadino, a Nord e a Sud, sente di appartenere alla stessa comunità, che ha fondamento nella Costituzione.
La Costituzione è base della nostra libertà.In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:
- i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica
- la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
- l’autonomia e la separazione dei poteri(legislativo, esecutivo, giudiziario), compreso quello dell’informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l’equilibrio tra di essi.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire.
Le riforme per rinnovare l’Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale.
Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi ed obiettivi a partecipare alla
Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.
Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale.
La Costituzione ha consacrato sentimenti, speranze, valori profondamente radicati, in cui si riconoscono tutti gli italiani.
Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti Ora siamo vieppiù italiani ed europei. Ma siamo tanto più europei, se ogni cittadino, a Nord e a Sud, sente di appartenere alla stessa comunità, che ha fondamento nella Costituzione.
La Costituzione è base della nostra libertà.In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:
- i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica
- la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
- l’autonomia e la separazione dei poteri(legislativo, esecutivo, giudiziario), compreso quello dell’informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l’equilibrio tra di essi.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire.
Le riforme per rinnovare l’Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale.
Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi ed obiettivi a partecipare alla
Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.
I nostri padri ci hanno regalato con grandi sacrifici quella libertà che noi viviamo tutti i giorni con la Repubblica; la Democrazia non è uno stato che si raggiunge una volta per sempre ma è un'utopia che ci deve pervadere, perchè uno stato democratico non è mai perfetto ma è sempre in divenire
RispondiEliminahttp://francescoprina.blogspot.com/2010/06/democrazia-un-sentimento-che-ci-deve.html
Condivido pienamente, per questo la Resistenza, la lotta e la vigilanza per il mantenimento e il miglioramento della democrazia non ha mai fine ...
RispondiEliminaGrazie di avercelo ricordato
Luciana P. Pellegreffi