Cofferati parla delle posizioni del Pd: «La politica dovrebbe occuparsi sempre, tutti i giorni, di lavoro. Invece fa già fatica a occuparsi di economia, poi si distrae sui produttori. C'è una sorta di cono d'ombra che si è esteso sul lavoro. Penso che sia indispensabile che soprattutto le forze politiche della sinistra recuperino questa attenzione. Il Pd ce l'ha ma non deve dimenticare che il lavoro è fatto di tante cose che si sommano, compresi i diritti dei lavoratori».
L'ex leader della Cgil si schiera dalla parte della Fiom: «Credo che la Cgil non possa e non debba far passare sotto silenzio questo tentativo di stravolgere la rappresentanza collettiva e di alterare i contratti. Nessuno si illuda che Pomigliano sia un caso isolato, che non si estenda. È del tutto evidente che per ragioni di mercato, di equilibrio della competitività, altre imprese chiederanno le stesse condizioni. Non c'è un'alterazione prodotta da uno stato di necessità. C'è un'alterazione. Punto. La Fiom l'ha capito, si è comportata di conseguenza con molto rigore e grande coraggio. La Cgil deve stare con la Fiom e aiutarla».
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