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6.5.10

LA LETTERA ANONIMA CHE HA PORTATO ALLE DIMISSIONI DI SCAJOLA

Una denuncia spedita quasi tre mesi fa alla procura di Firenze ha costretto il ministro a dimettersi.


Illustrissima Procura della Repubblica di Firenze sono un comune cittadino che vedendo trascorrere i titoli sul tg1 delle ore 13 del giorno mercoledì 10 febbraio ho letto dell’arresto del super provveditore dei lavori pubblici dell’Anas Angelo Balducci e immediatamente mi sono detto; la procura finalmente ha fatto centro (complimenti!).

Sono uno dei pochi cittadini che è a conoscenza che da più di vent’anni il signor Balducci assieme al suo cognato Diego prende il 10% di tangenti su tutti i lavori pubblici con la copertura dei politici di destra e di sinistra e da una parte dell’ambiente religioso: cardinali e prelati. Un giorno ebbi l’occasione di vedere casualmente un agenda dove c’erano scritti circa 1000 nomi con i numeri di cellulari personali, ma non feci a tempo a copiarli e siccome non vorrei che voi procura sottovalutasse quello che sto scrivendo voglio aiutarvi in maniera concreta; siccome è molto faticoso fare a guardie e ladri, poi trovare le prove e far condannare questa gente ancor più difficile, anche perché abbiamo un presidente del consiglio che aiuta tutti i delinquenti che sono nel suo partito schierandosi contro la magistratura che invece svolge un opera meritoria, basti pensare che per un magistrato comprare una casa ci vogliono 20 anni di lavoro, per Balducci Diego e Bertolaso basta una sola tangente.

Adesso entro in alcuni dettagli dei quali credo voi non siate a conoscenza. La storia della mia conoscenza inizia in questo modo: lavoravo presso un’agenzia immobiliare di Roma e con me lavorava un tunisino di nome Fati. Un giorno venne nella nostra agenzia il signor Balducci per la compravendita di immobili e dai discorsi che facemmo capimmo che volevano riciclare denaro sporco attraverso la compravendita di immobili addirittura con l’estero (Tunisia).

Il mio amico tunisino entrò nelle grazie del signor Balducci tanto che diventò il suo autista personale, successivamente l’uomo di fiducia con il compito di consegnare le tangenti che Balducci incassava. Questo mio amico è rimasto al servizio come autista per 14 anni con Balducci, ascoltando telefonate mentre guidava, molte volte rimanendo con lui nei ristoranti, conoscendo persone di primo piano della politica, diventando il referente privilegiato di Balducci e Diego.

Ogni tanto mi incontravo con il mio vecchio amico tunisino e mi raccontava che era stato fortunato ad avere incontrato Balducci perché gli dava molti soldi per il lavoro che svolgeva. Il periodo in questione è quello del governo Berlusconi con il ministro ai lavori pubblici Lunardi, il tutto funzionava in questo modo: Balducci firmava i progetti che mandava a Lunardi. Lunardi approvava e rimandava a Balducci.

Balducci a sua volta dava il lavoro a suo cognato Diego; il quale avendo costituito 10 società con prestanome, familiari e amici. Per ogni lavoro la tangente del 10% più (incomprensibile) a lavoro effettuato, il danaro ricavato, una parte l’autista (incomprensibile) Balducci lo portava alla figlia di Lunardi la quale prendeva del contante in banconote da piccolo taglio, una parte ancora andava a vari politici di turno, inoltre le imprese di Diego facevano ristrutturazioni di appartamenti di prelati, politici gradualmente, le persone interessate erano circa un migliaio.

E le migliaia di miliardi che Balducci a ricavato con la corruzione come venivano puliti e riciclati? Ora lo spiego a questa spettabile procura anche se può sembrare incredibile; Albert Einstein dice che la conoscenza in una persona è limitata mentre l’immagginazione abbraccia l’universo intero. Infatti Balducci ha avuto molta immagginazione, vi ricordate l’aggenzia immobiliare e il mio amico tunisino? Balducci lo prese come suo autista e poi come uomo di sua fiducia coltivandolo giorno dopo giorno perché aveva un progetto in mente, che piano piano, giorno dopo giorno a messo in atto. Con i soldi delle tangenti per anni ha comprato ville in Tunisia e precisamente a Cartagine intestandole al tunisino Fati per due tre anni, per poi rivenderle e riprendere denaro pulito.

Questo denaro una volta rientrato in Italia è stato investito al 15° km della Salaria dove c’è un grande centro sportivo del costo preventivato di circa 20 milioni di euro. Inoltre Balducci e Diego posseggono vari appartamenti miliardari al centro di Parigi, Milano e Roma. Insomma un imperio miliardario guadagnato con lo stipendio di super provveditore dei lavori pubblici che ricopriva in quel periodo. La piovra funzionava in questo modo (vedi tabella riprodotta qui sopra, ndr).

Con l’autista di Balducci ci fu la rottura nel 2004, perché nel 2000 Balducci disse che aveva comperato del terreno al 15° chilometro della Salaria e lì sarebbe nato un grande centro sportivo dove lui ne sarebbe diventato il direttore per riconoscenza della devozione mostrata in questi anni. Tutto questo non avvenne perché suo cognato Diego venne a conoscenza e disse a Balducci che era vero che il tunisino era meritevole per tutta la collaborazione prestata e che ormai era come uno di famiglia, ma Diego disse a suo cognato che lui aveva un figlio e che quindi la scelta doveva cadere su di lui, e così avvenne.

Il mio amico che incontravo spesso mi disse che Balducci lo aveva tradito perché non gli avrebbe dato più la direzione del centro sportivo, e che gliel’avrebbe fatta pagare, evitando di raccontare tutte le tangenti che lui aveva consegnato e i contratto con la mafia per la droga e quant’altro che perché erano troppo potenti e lo avrebbero fatto uccidere, ma siccome aveva la delega presso più banche dove lui depositava le tangenti e poteva anche prelevare avendo la firma e alla prima lo avrebbe castigato.

Una mattina del 2004 Balducci disse al suo autista che doveva andare in banca a prelevare 200.000 euro in banconote da 20/50 euro e portarle alla figlia del ministro Lunardi (tenete presente che il rapporto con le banche era un rapporto privilegiato). Quella mattina l’autista prelevò la somma come spesso era di consuetudine, e poi sparì dalla circolazione per circa un anno e mezzo. Io ero l’unico a sapere che si trovava in Francia. Balducci lo ha cercato in tutti i modi ma non lo ha mai trovato. Al suo rientro a Roma Balducci e il tunisino si incontrarono. Il tunisino gli disse che il denaro lo aveva speso e balducci non lo denunciò per via di quel che sapeva sul suo conto, a farlo invece fu Diego! Questo porta a una causa che si è conclusa con un patteggiamento.

Illustrissimo governatore di Firenze mi creda non sono uno sciocco, ma le posso dire che Balducci è un delinquente e ha contatti con la mafia, lui e suo cognato, ma lei carissimo procuratore perderà questa battaglia dal momento che Balducci ha coperture sia da prelati sia da politici (di destra e sinistra). Se mi permette un suggerimento per risalire al tutto comincerei a vedere chi è stato l’autista di Balducci (ci saranno buste paga, riferimenti). Poi andrei a vedere in Tunisia, a Cartagine dove le ville venivano comperate e intestate all’autista con l’obiettivo di rivenderle dopo due tre anni. Questi soldi ripuliti li trovate in gran parte nel centro sportivo della via Salaria e altri a Parigi, appartamenti comprati nel centro storico, a Roma e Milano. Inoltre non vorrei in questo caso sbagliare la data della causa dopo la denuncia di Diego al tunisino, dovrebbe essere nell’anno 2007.
Egregio procuratore dovrebbe controllare pezzo per pezzo la causa del “caro” Diego al tunisino per appropriazione indebita, lì troverà date, nomi etc. Autista di Balducci per 14 anni al quale ha intestato ville a Tunisi.
Non bastasse tutto questo: ora procura di Firenze avete scoperto un’altra cupola mafiosa, questi signori ancora non hanno cessato di rubare attraverso tangenti, l’altro porta a quel fariseo di Vespa assieme al senatore (testo incomprensibile, ndr) e l’altro ministro di all’eanza nazionale Mattioli (sic...,ndr) in tutte le trasmissioni hanno difeso sia Bertolaso che Balducci e Diego dicendo che la magistratura è giustizialista, direi piuttosto che sono i (testo incomprenisbile, ndr) che non vogliono smettere di rubare, Berlusconi ha educato gli italiani con le sue televisioni inculcandogli (testo incomprensibile, ndr) di pensare che va contro la legalità.

Mi permetto di darle tre suggerimenti:
1° verificare la causa generale che si è svolta a Roma del cui Diego contro il signor Fati tunisino, li troverà tutti i documenti, non vorrei sbagliare è 2007-2008, per lei procuratore sarà facile rintracciarla.
2) Chiedere a Balducci dell’autista tunisino che ha avuto per anni, e delle ville che gli intestava in Tunisia (Cartagine).
3) Che farete della causa (testo incomprensibile, ndr) nei confronti del suo autista; vedra loro procuratore che il signor Balducci sbiancherà, cambierà di espressione.
4) Rintracciate il suo autista e fatelo cantare, specie sull’aggenda con i mille nomi (1000).

Anche se mantengo l’anonimato è per la mia sicurezza personale; porgo distinti saluti a lei procuratore (testo incomprensibile, ndr) di apprendere buone notizie attraverso la tv. (DELLA CONDANNA DI QUESTI SIGNORI CON LA CONFISCA DEI LORO BENI IL POPOLO ITALIANO RINGRAZIERÀ!)

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