La proposta avanzata dalla Provincia di Milano di far pagare il pedaggio per l'utilizzo delle tangeziali è l'ennesima truffa ai danni dei cittadini.
Nelle intenzioni dei suoi promotori (la Provincia, con il benestare del Comune di Milano) questa misura servirebbe a finanziare la realizzazione delle metropolitane e a disincentivare l'utilizzo dell'automobile. Riteniamo che questa proposta non sia altro che L'ENNESIMO TENTATIVO DI FAR CASSA FINGENDO DI INVESTIRE SULLA MOBILITA' FERROVIARIA.
Ci sono almeno quattro buoni motivi per respingere l'ipotesi del pedaggio sulle tangenziali:
1) Dalle dichiarazioni circolate in questi giorni la "tassa di scopo" servirebbe a coprire i costi delle infrastrutture ancora da costruire, tra cui anche il prolungamento della M2 e della M3, ma le entrate potrebbero servire anche a finanziare altre autostrade come la tangenziale ovest ovest (allo stato attuale soltanto un ipotesi), la "gemella" della TEM, con la quale si collegherebbe a sud di Milano;
2) Il Comune di Milano ha introdotto l'Ecopass con l'obiettivo di finanziare interventi per il potenziamento della mobilità sostenibile. Perché non utilizzare queste entrate per finanziare le metro? Forse perché l'ecopass si è rivelato un fallimento e ora si sta cercando un'altra soluzione per fare cassa?
3) Del prolungamento delle metropolitane si parla da anni eppure Stato e Regione hanno dato priorità ad opere autostradali (Brebemi, TEM e Pedemontana) spendendo miliardi di euro di soldi pubblici.
Evidentemente si è ritenuto prioritario investire nella mobilità su gomma a scapito dei mezzi pubblici, come dimostra l'affossamento del progetto della M6. Se c'è la necessità di reperire dei fondi si potrebbe abolire il progetto del tunnel stradale di collegamento tra il sito dell'Expo e Linate oppure bloccando la realizzazione della Tem (visto che, al contrario di Brebemi e Pedemontana, l'apertura dei cantieri è ancora lontana);
4) Il pedaggio sulle tangenziali non disincentiverebbe l'utilizzo dell'automobile. Perché questo avvenga è necessario investire ingenti risorse sul trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. Prospettiva che allo stato attuale rappresenta un miraggio.
Come si può vedere da queste poche considerazioni non vi è alcuna necessità di introdurre il pedaggio sulle tangenziali e sarebbe assolutamente ingiusto far pagare ai cittadini l'incapacità degli amministratori pubblici di garantire un territorio meno inquinato e più vivibile.
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Luciana P. Pellegreffi
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