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13.9.09

MIKE BONGIORNO E IL FUNERALE DI STATO


Sia nella mia posta che in rete ho letto numerose perplessità e critiche per la concessione dei funerali di Stato a Mike Bongiorno.
Mi sembra giusto dar voce a pensieri che escono dal coro dei consensi e delle ovazioni come spunto di riflessione in questo spazio non "omologato".


Per avere cognizione di causa: in Italia i funerali di Stato sono regolamentati dalla legge n. 36 del 07/02/1987; secondo il testo legislativo spettano di diritto alle massime autorità della Repubblica, oltre a tutte le personalità particolari per cui è prevista un'apposita delibera del Consiglio dei Ministri.


Sono stati concessi a: Guglielmo Marconi, 1937 Roma, Carlo Alberto Dalla Chiesa, 1982 Palermo; Jerry Essan Masslo, 1989 Caserta; Giovanni Spadolini, 1994 Roma; Alberto Sordi, 2003 Roma; funerali collettivi dei Caduti di Nassirya, 2004 Roma; Mario Luzi, 2005 Firenze; Nicola Calipari, 2005 Roma; Filippo Raciti, 2007 Catania; funerale collettivo interreligioso delle vittime del terremoto in Abruzzo, 2009 Coppito; funerale collettivo interreligioso delle vittime dell'incidente ferroviario di Viareggio, 2009 Viareggio e Mike Bongiorno, 2009 Milano.


Nonostante l'innegabile constatazione che Mike Bongiorno sia stato un presentatore di quiz televisivi che hanno tenuto compagnia a numerose generazioni di famiglie italiane, dal dopoguerra ad oggi, la domanda di molti è perchè ciò conduca alle concessione del funerale di Stato e per quale motivo un presentatore televisivo venga posto sullo stesso piano di un padre della Patria, di un presidente della Repubblica, di un cittadino benemerito o di vittime di catastrofi.


Il rispetto per il lutto dei famigliari,così come per qualunque altro lutto e qualunque altra famiglia resta intoccabile.


Ma ciò non può portare ad ignorare le riflessioni e i commenti "diversi" per la concessione di queste esequie di Stato.
Evidentemente a Mike Buongiorno è stato riconosciuto il privilegio di far parte di "tutte le personalità particolari" per lo Stato italiano, non rientrando negli altri casi previsti dalla legge.


Ora se non è errato, e non mi pare, non sono state concesse per Luciano Pavarotti, un artista italiano idolatrato in tutto il mondo, non ai premi Nobel come Eugenio Montale e Giulio Natta, non a Enzo Ferrari, non a Federico Fellini e a tanti altri italiani che hanno avuto fama e rilevanza nazionale e internazionale.
Viene spontaneo quindi chiedersi perché concederli a un signore che per tutta la vita ha fatto il presentatore di giochi in TV ed è stato uno dei primi volti noti ad approdare alla galassia Mediaset ed aver quindi contribuito allo sviluppo della televisione commerciale crogiolo di disvalori e tv spazzatura?


La concessione del funerale di stato prevede un'apposita delibera del Consiglio dei Ministri e non è un segreto che molti pensino che ciò sia stata fortemente voluta dal suo ex datore di lavoro Silvio Berlusconi forse per indennizzarlo post-mortem della mancata nomina a senatore a vita a cui aspirava e/o per lo sbrigativo allontanamento da Mediaset, che Mike aveva recentemente patito, ricevendo un coro unanime di rammarichi per tale evento da tutta Mediaset tranne che dall'amico Silvio e con l'umiliazione supplementare della segretaria che non passava più le sue telefonate al "dottor Berlusconi", come ebbe a dichiarare lui stesso in vari programmi televisivi.


Carto, sono congetture.


Più semplicemente, questa scelta potrebbe rappresentare la conferma che il nostro paese non è più una Repubblica fondata sui valori della Costituzione, ma una repubblica fondata sulla Televisione e i sui disvalori, visto i recenti attacchi a Report e Annozero, cioè alle trasmissioni d'inchiesta e non asservite a questo governo e tutti quelli precedenti a trasmisioni e a giornalisti non omologati.


Infine, ma solo infine, chiediamoci seppur con estrema tristezza, perchè tutte le morti hanno lo stesso valore da un punto di vista umano, cosa rappresentano per lo Stato Italiano 4 morti sul lavoro al giorno da anni e se questi sacrifici al bisogno di lavoro e alla mancata sicurezza per le vite umane da parte delle imprese italiane non hanno quantomeno pari dignità per meritare gli stessi funerali di Stato.


Alle leggi ad personam dobbiamo aggiungere anche le esequie ad personam?


Luciana P. Pellegreffi

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2 commenti:

  1. Ciao Luciana, sono tra quanti hanno ritenuto inopportuni i funerali di Stato concessi a Bongiorno; tra parentesi nella tua ricostruzione ho peraltro notato l'assenza di Falcone, Borsellino e gli uomini della scorta, tra i soggetti cui sarebbero stati concessi.. Farei una verifica ma, se così fosse, sarei ulteriormente schifato. Ciao, fabio

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  2. ciao Fabio, ho risposto qui, come sai:
    http://www.facebook.com/photo.php?pid=582215&op=1&view=all&subj=1468796512&id=1473540587#/note.php?note_id=161413190730

    Inserisco questo link della discussione in corso su FB per completezza.

    buona giornata

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