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18.7.09

TIBET - PER NON DIMENTICARE


1950: un anno dopo la proclamazione della Repubblica popolare di Mao, l'esercito cinese invade il Tibet.

1959: Rivolta contro l'OCCUPAZIONE. Migliaia di tibetani vengono uccisi, Il 17 marzo il Dalai Lama Tenzin Gyatzo si rifugia in India dove si insedia il governo in esilio.

1965: La Cina crea la Regione Autonoma del Tibet, migliaia di monasteri vengono distrutti e inizia la COLONIZZAZIONE ETNICA della regione. Si calcola che oltre 1.000.000 di tibetani siano stati uccisi.

1989: Nobel per la pace al Dalai Lama che NON chiede l'indipendenza del Tibet ma una vera autonomia ed il RISPETTO DEI DIRITTI UMANI.

La distruzione del popolo tibetano continua da 40 anni con il trapianto di cinesi in Tibet per colonizzare e rendere GLI ORIGINALI ABITANTI DEL TIBET UNA MINORANZA SOTTO IL DOMINIO ANCHE LOCALE DEI CINESI.

La distruzione culturale ed etnica di una popolazione millennaria e pacifica NON PUO' essere giustificata da nulla.

MARZO 2008: i cinesi intervengono in Tibet causando centinaia di morti (monaci compresi) e arrestando circa 1.300 tibetani di cui non si hanno più notizie.

12.04.2008: Il presidente cinese Hu dichiara che le tensioni (= il massacro) in Tibet sono un affare interno di Pechino: " Una questione di salvaguardia dell'unita' nazionale NON DI DIRITTI UMANI."


Come mai chi si dimostra così sensibile all'esportazione della democrazia (dalla Corea, al Vietnam, all'Afganistan, all'Irak) non si preoccupa di portarla in Africa, in Tibet e in tanti altri paesi?
Contrastare la Cina, come potenza economica, fa paura?

vedi: TIBET

Luciana P. Pellegreffi



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