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16.8.09

RIDATECI LA CITTA' PULITA - NOI LE MULTE LE PAGHIAMO!



Ecco quel che resta nelle nostre strade dopo la campagna elettorale conclusasi lo scorso giugno.

Quete foto le ho fatte ieri in zona viale Piceno-XXII Marzo a Milano, dopo 2 mesi dalla fine della campagna elettorale, l’intera città ha ancora le ferite dei partiti in bella mostra.



Bene, si potrebbe pensare, le multe per affissione abusiva aiuteranno le casse delle amministrazioni locali e/o ritorneranno ai cittadini sottoforma di servizi.
Questo dovrebbe avvenire coerentemente a quanto scritto nella Costituzione nell’art. 3: “… Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge..” e in tutte le aule dei tribunali: “La legge è uguale per tutti”.



Ma non è così perché i parlamentari che hanno giurato sulla nostra Costituzione ne fanno scempio per tutelare gli interessi della casta dei partiti.
Infatti con ineccepibile tempismo, nel decreto milleproroghe, convertito in legge lo scorso 24 febbraio, compare l’articolo 42 bis che stabilisce il pagamento di 1.000 euro/anno per provincia per ogni partito per sanare tutte le affissioni abusive di contenuto politico, dal 2005 alla pubblicazione della legge, fine febbraio 2009.
Dato che vi sono elezioni ogni anno loro pagheranno solo 1.000 euro/anno x provincia e noi staremo in città perennemente tapezzate di manifetsi abusivi.
I partiti praticamente resteranno impuniti perchè la norma sarà difficilmente applicabile dato che non prevede accordi tra i comuni o tra gli addetti all’accertamento dell’infrazione sui criteri da seguire, su chi sarà incaricato dell’accertamento e su chi intascherà i proventi.

Non è la prima volta che ciò accade, solitamente la sanatoria è inserita nella Finanziaria:
- nel 1996 il governo di centro sinistra stabilì la cifra di 1 milione per Comune;
- nel 2001 il governo di centro destra estese la sanatoria e con la Finanziaria del 2005 stabilì la cifra di 100 euro/anno per provincia;
- nel 23007 Prodi inasprì le sanzioni reintroducendo la responsabilità dei committenti delle affissioni e aggiungendo l’obbligo del pagamento delle spese per la rimozione a carico degli autori delle violazioni.

L’IDEATORE: il senatore ex An, ora Pdl, Domenico Benedetti Valentini, hanno controfirmato 2 ex An, 1 ex Forza Italia, Andrea Pastore ed anche il senatore Pd, Mauro Maria Marino.
L’emendamento è stato presentato di notte e votato nella commissione affari costituzionali del Senato; per il maxi emendamento, si ricorderà, fu chiesta la fiducia.

COSA PREVEDE LA LEGGE: art. 663 del codice penale: da 51 a 309 euro circa.

COSA AVVIENE PER I PARTITI: ogni partito affigge abusivamente migliaia e decine di migliaia di manifesti in ogni comune, la stima della sanzione non può che essere di milioni di euro, in questa cifra è compresa anche quella per la rimozione dei manifesti. Ma non pagheranno, condonati da se stessi.

COSA AVVIENE PER I COMUNI: non solo non avranno le entrate condonate che metteranno a rischio il patto di stabilità dal 2010, come previsto dal servizio di bilancio della Camera, ma dovranno pagare le spese per la pulizia delle strade che per comuni come Milano e Roma sono di circa 1 milione di euro/anno.

COSA AVVIENE PER I CITTADINI: il mancato introito ai comuni causerà ulteriori restrizioni dei servizi per i cittadini e/o un rincaro degli stessi e continueranno ad essere sanzionati per affissione abusiva.

I conti non tornano per noi cittadini.

Qualche avvocato potrebbe spiegarmi se vi sono interessi privati (di partito) in atti pubblici per favore ed anche quanto legiferato non sia in contrasto con l’art. 3 della Costutizione.

Grazie

Luciana P. Pellegreffi


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