In virtù dei provvedimenti in atto del governo in materia di rettifica coatta di note e commenti (fossero anche sensati e pertinenti) che possano offendere terzi,
onde evitare sanzioni penali e/o pecuniarie,
mi trovo oggi costretto a questa pubblica confessione.
Sappiate innanzitutto che questo è l'unico momento da quando mi leggete in cui sono totalmente capace di intendere e di volere.
Tutti i miei scritti precedenti, come anche le interviste per tv e giornali , sono avvenuti in stato di
infermità mentale e temporanea.
Sempre fino ad oggi la mia penna, la mia tastiera e la mia voce,
sono state costrette a seguire un impulso irrefrenabile al loro svolgimento,
dovuto:
all'assunzione pesante e massiccia di droghe di vario genere,
a litri di alcool di basso costo dagli effetti nefasti,
oltre a psicofarmaci di colore e numero pari alla scatola di pennarelli da 36 di mio figlio.
In conseguenza di quanto sopra mi rendo conto SOLO oggi
che tutto ciò che possa essere uscito dalla mia mente di cui avete preso visione è solo frutto di
fantasia, follia ed incapacità di giudizio razionale.
A fronte di ciò ritengo pertanto
DI NON ESSERE PERSEGUIBILE PER LEGGE
sia a livello penale (i "matti " vanno tollerati e curati);
sia a livello pecuniario (i soldi li ho dilapidati per i vizi di cui sopra).
Quel che più mi preoccupa e rattrista è l'aver constatato che
in questo paese ci sono milioni di uomini e donne di tutte le età
che versano nelle mie stesse condizioni,
fino ad ora abbandonate anche loro a questo percorso di autodistruzione,
deleterio oltretutto per un vivere civile ed armonico con il prossimo cui rivolgiamo impunemente i nostri strali di disprezzo,
e di ostacolo allo sviluppo naturale per noi tutti se seguissimo la loro saggia e previdente guida.
Ben fanno i governanti nostrani a cercare di
porre un freno alla disinformazione dilagante che ci attanaglia e condiziona,
in special modo sulla rete
e della quale mi son reso spesso inconsciamente anch'io complice.
Credo fermamente che l'unica medicina che possa salvarci
sia di sottoporci in maniera grata all'ascolto di programmi e notiziari da loro proposti,
moltissimi ne hanno tratto grande giovamento,
spero così anche per me stesso
che mi si apra una prospettiva che mi porti
a capire finalmente
che questo sia un paese in cui non esista
MALAFFARE, CORRUZIONE, DISOCCUPAZIONE, CRISI ECONOMICA e MORALE, MALASANITA',
MORTI BIANCHE e MORTI ASSURDE figlie dell'interesse privato, RAZZISMO,
e che l' ISTRUZIONE PUBBLICA non stia regredendo ma anzi sia solo ora fucina di meritocrazia, democrazia e progresso.
Mi sveglierò, dopo tale trattamento, più felice al mattino, fiducioso nel futuro ed orgoglioso di far parte di questo, per me, nuovo mondo.
L'unico ostacolo, e di questo mi rammarico, è che subito dopo queste righe .....
tornerò allo stato di demenza sopra descritto, e perciò ...
CHIEDO VENIA
se già dal prossimo testo o apparizione tornerò all'antico vizio di criticone.Il problema è che
IO SONO IN UNO STATO IRRECUPERABILE
e quindi, per quanto si sforzino amorevolmente ed incessantemente con leggi e provvedimenti di sanarmi ed aiutarmi,
resterò legato alla mia malattia e schiavo di essa.
P.S. ...A proposito....quelle droghe , quell'alcool , quelle pasticche ....hanno un nome.....
....dopo accurati e numerosi studi scientifici sulla mia persona,
volevano nascondermi le analisi ed i referti, ma io, quando loro erano distratti con le donnine, li ho letti di nascosto,
hanno stilato una
DIAGNOSI : ...E' MALATO DI DEMOCRAZIA
e la
PROGNOSI: IRRECUPERABILE PER GLI STANDARDS RICHIESTI, potrebbe ricorrere persino alla violenza fisica se non gli si permette il libero sfogo !!!!
Bruno Panuccio 06/10/2011
voto a favore dell'infermità mentale di tutti noi. se non fosse così le fanciulle sarebbero ai bunga bunga ed elette in parlamento nazionale ed europeo e i maschietti sarebbero editori di giornali, in rai, fondatori di partiti per la gnocca, sistematori di figli come consiglieri regionali, creatori di gruppi parlamentari estemporanei per mantenimento di stipendio e soprattutto pensione futura con 5 anni di contribuzione, ministri, procacciatori d'affari in italia e a panama, ovviamente con relativi conti bancari esteri.
RispondiEliminaNoi no, noi non siamo "normali" noi per la pensione dobbiamo lavorare 41 anni (per ora) e i nostri figli sono disoccupati