Oggi festeggiamo 40 anni di campagne, di impegno e di vittorie. Siamo nati il 15 settembre 1971 quando un gruppo di attivisti salpò a bordo del peschereccio Phyllis Cormack alla volta di Amchitka, nel Pacifico settentrionale, per protestare contro un imminente test nucleare sotterraneo Usa. Non riuscirono a fermare il test e la bomba esplose il 6 novembre. Ma fu l'ultima: il tentativo eroico di quel piccolo gruppo di attivisti conquistò le prime pagine dei giornali nordamericani e da allora Amchitka non fu mai più utilizzata per i test nucleari.
Da quel primo successo siamo cresciuti sempre di più fino a poter contare oggi su milioni di sostenitori in tutto il mondo. Ma siamo sempre motivati dagli stessi principi: indipendenza, nonviolenza e creatività.
Negli anni abbiamo ottenuto tante vittorie ma ce ne sono alcune fortemente impresse nella memoria di molti di voi: il trattato internazionale che protegge per cinquant'anni l'Antartide da esplorazioni petrolifere e minerarie, la messa al bando delle spadare, la moratoria internazionale sulla caccia baleniera, il divieto di sversamento di scorie nucleari in mare, la protezione di migliaia di ettari di foresta primaria.
Oggi il nostro impegno è spostare risorse dai Paesi occidentali a quelli emergenti: la partita per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici, i cui principali responsabili restano i Paesi industrializzati, si gioca anche in India, in Cina, Brasile e Africa.
Giuseppe Onufrio
Direttore esecutivo
Greenpeace Italia
Nessun commento:
Posta un commento
Nome Cognome
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.