Parere favorevole della commissione Giustizia della Camera al disegno di legge sul testamento biologico. In commissione tutti i gruppi, tranne il Pd, hanno votato "si" al parere proposto dalla relatrice, e presidente della commissione, Giulia Bongiorno (foto). L'Italia dei Valori non ha fatto dichiarazioni di voto. Nel parere, definito dai componenti della commissione "equilibrato" e di "mediazione", la commissione fa alcune osservazioni, chiedendo tra le altre cose alla commissione Affari sociali di valutare «l'opportunità di precisare che la revoca del consenso informato al trattamento sanitario debba essere annotato nella cartella clinica» e «l'opportunità di prescrivere la vincolatività della volontà espressa nella dichiarazione anticipata di trattamento, nei limiti previsti dal provvedimento». Si tratta dell'ultimo parere atteso dalle commissioni prima dell'avvio dell'esame in Aula previsto per i primi di marzo. «Un parere condiviso, che rappresenta un punto di incontro» sottolinea Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia e relatore del parere sul testamento «resta fortemente critica con il testo». Il parere votato in commissione, aggiunge, «è un passo avanti rispetto al testo che ci è arrivato dalla Affari Sociali». Un parere di compromesso, che ha trovato così il voto favorevole di Pdl, Lega, Fli e Udc. In commissione, «chi ha una posizione critica ha potuto votare il parere». Quanto all'Aula, conclude Bongiorno, «Fini come ha già detto lascia massima libertà di coscienza».
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