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19.1.11

MILANO 27 GENNAIO 2011: LIBRI, DARIO ARKEL PRESENTA "AVVOLTO NEL CIELO STELLATO"

Feltrinelli via Manzoni 12 Milano
27 gennaio 2011 alle ore 18.00
Dario Arkel presenta:
“Avvolto nel cielo stellato”

Dopo “Fedele alla terra” e “Ascoltare la luce”, Dario Arkel ci consegna il libro della maturità, trascinandoci nella storia di un uomo qualunque profondamente radicato nelle sue radici ebraiche, che non ha mai superato il dolore del lutto insanabile subito nell’infanzia. L’ebraismo del protagonista stringe questa confessione esistenziale in un rituale che sospende il tempo, ma che non sa portare né riconciliazione, né perdono. Il bambino che è stato non ha appreso la grammatica dell’amore e l’uomo adulto è incapace di amare una donna, pur essendo sempre innamorato dell’amore e delle passioni. Nel tempo stretto di questo lucido delirio a più voci, troviamo conferma dello stile e dell’originalità di uno scrittore italiano che dell’Italia sa esplorare le molteplici dimensioni esistenziali e umane, partendo dalle lontane origini della sua famiglia da Leopoli a Vienna sino alla Milano contemporanea.
Le “Stellerranti”, Cinzia Bauci e Pier Gallesi, sorprendenti e problematici klezmorim dei nostri tempi, affiancano la presentazione con musiche dal vivo. 
IN UN SABATO COME TANTI ALTRI, IL PROTAGONISTA INIZIA UNO STRANO DUELLO CON UN ALTER EGO MOLESTO E INCALZANTE CHE LO COSTRINGE A RIPERCORRERE LA PROPRIA VITA E FARNE, SUO MALGRADO, UN BILANCIO. L'AUTO-ANALISI, SPIETATA, A PARTIRE DAL TRAUMA DELLA MORTE DELLA MADRE CUI IL BAMBINO ASSISTE E DI CUI SI SENTIRA' COLPEVOLE TUTTA LA VITA, NON LASCIA RESPIRO E QUIETE A BRUNO ALTER. MA NON BASTA, ALTRI PERSONAGGI SI AFFACCIANO NEL SUO TEATRO DOMESTICO. MAI UNA SOLITUDINE E' STATA COSì AFFOLLATA: BRUNO E ALTER NON SMETTONO DI VIVISEZIONARSI A VICENDA, QUANDO UNO GNOMO DISPETTOSO SI AFFACCIA DALLA CIMA DELL'ARMADIO. SEGUONO I FANTASMI SILENZIOSI DELLA MADRE E DELLE NONNE, L'OMBRA DI UN PADRE AMMIRATO E IL FANTASMA,MOLTO PRESENTE E VIVACE, DEL NONNO PATERNO DEL QUALE IL PROTAGONISTA PORTA IL NOME. CON UNA SCRITTURA INCALZANTE E COIVOLGENTE, DARIO ARKEL CI CONSEGNA IL LIBRO DELLA MATURITA', TRASCINANDOCI NELLA STORIA DI UN UOMO QUALUNQUE PROFONDAMENTE RADICATO NELLE SUE RADICI EBRAICHE, CHE NON HA MAI SUPERATO IL DOLORE DEL LUTTO INSANABILE SUBITO NELL'INFANZIA. L'EBRAISMO DI BRUNO STRINGE QUESTA CONFESSIONE ESISTENZIALE IN UN RITUALE CHE SOSPENDE IL TEMPO, MA CHE NON SA PORTARE Né RICONCILIAZIONE, Né PERDONO. IL BAMBINO CHE E' STATO NON HA APPRESO LA GRAMMATICA DELL'AMORE E L'UOMO ADULTO E' INCAPACE DI AMARE UNA DONNA, PUR ESSENDO SEMPRE INNAMORATO DELL'AMORE E DELLE PASSIONI. NEL TEMPO STRETTO DI QUESTO LUCIDO DELIRIO A PIU' VOCI, TROVIAMO CONFERMA DELLO STILE E DELL'ORIGINALITA' DI UNO SCRITTORE ITALIANO CHE DELL'ITALIA SA ESPLORARE LE MOLTEPLICI DIMENSIONI ESISTENZIALI E UMANE, PARTENDO DALLE LONTANE ORIGINI DELLA SUA FAMIGLIA DA LEOPOLI A VIENNA SINO ALLA MILANO CONTEMPORANEA.
Non mancate! 

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