«Siamo pronti a sottoscrivere altri 10, 100, 1.000» accordi come quello di Mirafiori con Fiat «se sono in grado di garantire investimenti e quindi lavoro. Se ce ne sarà l'occasione anche nelle Marche». Queste le parole di Raffaele Bonanni, il segretario della Cisl, oggi a San Benedetto del Tronto al Consiglio generale della Cisl di Ascoli Piceno e Fermo. «Siamo orgogliosi del senso di responsabilità che abbiamo mostrato nel caso Fiat e che continueremo a dimostrare ogni volta che ce ne sarà bisogno in Italia, dove c'è chi crede di essere negli Emirati Arabi per ricchezza diffusa. L'Europa è in crisi profonda e l'Italia ne rappresenta l'apice». Per Bonanni è necessario «riorganizzare nuovi modelli di relazioni industriali: allo stato attuale la forza decisionale è ancora troppo in mano ai distributori di denaro pubblico che contano molto più di chi produce. È necessario garantire un riequilibrio tra questi due fattori».
Con lo sciopero generale fermiamo anche queste persone, che hanno perso di vista il ruolo che deve avere un sindacato, cioè quello di rappresentare e difendere i lavoratori, i loro diritti e non certo di calpestarli in nome di una crescita finta, fatta solo di speculatori e ricattatori.
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