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8.6.21

LAILA SAMAN ABBAS UNA DI NOI

 
Saman Abbas, 18 anni, è "scomparsa" da Novellara (Reggio Emilia), dopo essersi rifiutata di subire il matrimonio forzato imposto dalla famiglia.
Il 30 aprile con l'inganno fu attirata dai genitori a un incontro per riavere i suoi documenti che le avrebberorestituito la libertà, essendo diventata finalmente maggiorenne.
Da allora si sono perse le sue tracce. Sono indagati per omicidio: padre, madre, zio e due cugini della ragazza.
 
Laila, come voleva essere chiamata, non ha subito, anzi ha lottato per uscire dalla gabbia impostale dalla suafamiglia di origine pachistana, infatti dall’estate 2020 all’11 aprile scorso era fuggita, prima in Belgio poiuna comunità protetta per minori nel bolognese. Qui aveva progettato la sua nuova vita futura e desideravaimparare un mestiere per la sua autonomia, studiava da barista.
Non è bastato.
 
Quest'ultima vita spezzata evidenzia, per l'ennesima volta, quanto ancora sia necessario fare affinché ognidonna di qualunque età e origine possa in piena libertà scegliere il proprio futuro, la propria vita in piena autonomia e senza rischiare la vita.
 
È assai complesso tracciare una precisa mappatura della diffusione dei matrimoni forzati in Italia e in Europa, per l’esiguo numero di ricerche empiriche e statistiche disponibili e per la difficoltà di far emergereil fenomeno e ottenere dati certi e pienamente rappresentativi.
 
Servono interventi mirati a scalfire la violenza dei matrimoni imposti dalla famiglia, serve intervenire nellescuole di ogni ordine e grado, servono finanziamenti per moltiplicare gli interventi sociali, le “case protette”è importante farlo a protezione delle donne vittime di quest'altra violenza di genere e violazione dei diritti civili.
 
Serve che ogni donna sia protetta e accompagnata nel suo percorso di liberazione e autodeterminazio, nella sua affermazione personale, diritti civili che non trattabili una società democratica come la nostra.
Serve superare un altro ostacolo nella tutela dei diritti delle donne che scavalchi le ritrosità colpevoli di elusione di fenomeni che riguardanno il cosiddetto “ relativismo culturale” il quale tende a rifiutare l'universalità di alcuni valori.
 
In Italia l’associazione Trama di Terre di Imola, si occupa di sostenere le donne migranti che arrivano qui.«Non ci sono dati, purtroppo, che raccontino questo fenomeno» spiega Tiziana Dal Pra, psicologa e presidente dell’associazione. «Il fenomemo va preso in carico sia dalla società civile ma in primis dalla politica. È una delle violenze da contrastare in questo momento, dobbiamo dare risposta a queste ragazze».
 
Mi appello alle forze democratiche di questo Paese affinchè la politica si attivi nelle aule parlamentari in attività di sensibilizzazione culturale e di interventi strutturali atti a sviluppare la prevenzione di questi eventi e per la difesa e la tutela delle donne vittime di questa ennesima violenza di genere.
 
Di fronte a tale quadro, è necessario avviare quanto prima, una raccolta sistematica di informazioni sul fenomeno, anche nel nostro Paese, come richiesto dalla stessa Convenzione di Istanbul (articolo 11).
 
Luciana P. Pellegreffi
 
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Per saperne di più

MATRIMONIO, MATRIMONIO COMBINATO, MATRIMONIO FORZATO

«Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.(Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, Art. 16, 2)

Matrimonio combinato: genitori e parenti degli sposi si limitano ad un ruolo guida e il libero e pieno consenso di chi va incontro al matrimonio ha comunque il ruolo decisivo.

Matrimonio forzato o matrimonio coatto: una o entrambe le persone coinvolte, bambini o adulti, vengono fatte sposare contro la propria volontà.

In Italia il matrimonio forzato è penalmente perseguibile grazie alla Legge 19 luglio 2019, n. 69 che, all'Art. 7, prevede l'introduzione dell'Art. 558-bis del Codice Penale (Costrizione o induzione al matrimonio). Reclusione da uno a cinque anni chiunque obblighi un'altra persona a contrarre matrimonio o unione civile mediante qualsiasi tipo di minacce e/o violenze, a tutela di tutti i cittadini italiani o non itaiani residenti nel nostro Paese anche se il fatto avviene in altra nazione.

Nella normativa sovranazionale, l’obbligo di sanzionare penalmente i matrimoni forzati è sancito dalla Convenzione di Istanbul, il cui art. 37 impone agli Stati firmatari di assicurare la repressione penale delle condotte consistenti nel “costringere un adulto o un minore a contrarre un matrimonio” e nell’“attirare un adulto o un minore nel territorio di uno Stato estero, diverso da quello in cui risiede, con lo scopo di costringerlo a contrarre un matrimonio”.

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Emilia Romagna: una ricerca del 2008 evidenziò 33 casi di matrimonio forzato. D. DANNA, Per forza, non per amore. Rapporto di ricerca sui matrimoni forzati in Emilia Romagna: uno studio esplorativo, Trama di Terre, Bologna, 2009.

Sono 88 le donne che hanno chiesto aiuto e 8 di loro sono state costrette a sposarsi.

Francia: non sono rari i casi in cui donne nate in Francia da genitori immigrati vengono costrette all'emigrazione nei paesi d’origine dei genitori, generalmente nel Maghreb. Il Gruppo per l’abolizione delle mutilazioni sessuali stima a 70.000 il numero delle ragazze che nel 2006 erano minacciate di matrimonio forzato, da celebrarsi tanto in Francia, quanto nel paese d’origine.

Svizzera, nel 2012 il Parlamento si è visto nella necessità di rivedere la propria legislazione per adattarla all'espansione del fenomeno.

Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_forzato

Regno Unito, la Forced Marriage Unit (ente governativo appositamente creato nel 2005 per monitorare il problema e prestare assistenza alle vittime) tratta ogni anno tra le 1.200 e le 1.400 situazioni di matrimonio forzato, anche se il numero effettivo di episodi è probabilmente più alto.

Una ricerca del 2008 aveva esteso il campo di analisi agli episodi denunciati ad altre associazioni britanniche, stimandone complessivamente tra i 5.000 e gli 8.000: v. AA.VV., Forced marriage – Prevalence and service response, Department of Children, Schools & Families (DCSF), National Center for Social Research, Londra, 2009, p. 24.


Nel 2017 si contavano 1.196 vittime, di cui 930 di sesso femminile e il 48% minori degli anni 18: cfr. Forced Marriage Unit Statistics 2017, cit. supra nota [4], p. 3

Germania: uno studio relativo al 2008 aveva rilevato 3.443 casi. Di cui l’8% vedeva coinvolti uomini e il 70% persone tra i 16 e i 21 anni: v. T. MIRBACH et al., Zwangsverheiratung in Deutschland – Anzahl und Analyse von Beratungsfällen, Hamburg: Bundesministerium für Familie, Senioren, Frauen und Jugend, 2011

Fonti: https://archiviodpc.dirittopenaleuomo.org/d/6684-i-matrimoni-forzati-presto-previsti-come-reato-anche-in-italiaMatrimoni forzati, quante sono le Saman del nostro Paese?

 

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