23.11.2010. Lo Stato italiano non si costituisce come parte civile al processo per le stragi mafiose del '93 ai Georgofili a Firenze, dove morirono cinque persone, a Roma e Milano. Il procedimento a carico del boss Francesco Tagliavia è iniziato nel capoluogo toscano questa mattina, Regione Toscana e Comune fiorentino hanno fatto il passo, assenti invece lo Stato italiano e le amministrazioni comunali di Roma e ilano. Scelta “gravissima”, commentano Pd e Idv. È così: è un autentico schiaffo ai familiari delle vittime e a chi lotta contro la mafia. L'avvocatura dello Stato ha risposto alle agenzie di stampa di non essersi costituita parte civile perché per le stragi mafiose non ha ricevuto nessuna notifica: «Non ci siamo costituiti parte civile perché non ne siamo venuti a conoscenza. Non ci è stato notificato nulla per iscritto o verbalmente, ma solo con la notifica per pubblici annunci».
Replica il Procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi: «La notifica è stata fatta per pubblici proclami, sta nella Gazzetta Ufficiale. Così si fa». Il processo vede imputato Tagliavia, accusato di essere coinvolto nell'organizzazione e nell'esecuzione delle stragi. A lui gli investigatori sono arrivati grazie alle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza. L'attentato fiorentino avvenne nella notte tra il 26 e 27 maggio. Esplose un Fiat Fiorino imbottito di tritolo sotto la Torre dei Pulci, sede dell'Accademia dei Georgofili, uccise cinque persone tra cui una bambina di appena 50 giorni di vita, il più anziano aveva 39 anni, ferì 48 persone, danneggiò seriamente la Torre e gli Uffizi distruggendo e bruciando anche dei dipinti. Lo Stato al primo processo si costituì parte civile, stavolta no. «Non potevo crederci: ho dovuto rileggere la notizia più volte. E se non fosse una cosa davvero seria, ci sarebbe quasi da ridere. Ma è vergognoso, è un'offesa alle vittime e ai loro familiari», commenta il governatore toscano Enrico Rossi. Assenza gravissima, osservano il Pd (tra cui Veltroni) e l'Idv.
Fonte Replica il Procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi: «La notifica è stata fatta per pubblici proclami, sta nella Gazzetta Ufficiale. Così si fa». Il processo vede imputato Tagliavia, accusato di essere coinvolto nell'organizzazione e nell'esecuzione delle stragi. A lui gli investigatori sono arrivati grazie alle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza. L'attentato fiorentino avvenne nella notte tra il 26 e 27 maggio. Esplose un Fiat Fiorino imbottito di tritolo sotto la Torre dei Pulci, sede dell'Accademia dei Georgofili, uccise cinque persone tra cui una bambina di appena 50 giorni di vita, il più anziano aveva 39 anni, ferì 48 persone, danneggiò seriamente la Torre e gli Uffizi distruggendo e bruciando anche dei dipinti. Lo Stato al primo processo si costituì parte civile, stavolta no. «Non potevo crederci: ho dovuto rileggere la notizia più volte. E se non fosse una cosa davvero seria, ci sarebbe quasi da ridere. Ma è vergognoso, è un'offesa alle vittime e ai loro familiari», commenta il governatore toscano Enrico Rossi. Assenza gravissima, osservano il Pd (tra cui Veltroni) e l'Idv.
---- Aggiornamento
Stragi di mafia, Palazzo Chigi: Stato sarà parte civile
24.11.2010 ROMA (Reuters) - Lo Stato si costituirà parte civile nel processo per stragi di mafia a Firenze, anche se ieri l'Avvocatura dello Stato non si era presentata in apertura di udienza.
E' quanto ha comunicato in una nota oggi la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricordando di essersi già costituita parte civile con i ministeri dell'Interno e dell'Istruzione nel procedimento penale contro Leoluca Bagarella ed altri fin dal 1996.
SegueAltre info: ASSOCIAZIONE TRA I FAMIGLIARI DELLE VITTIME DI VIA DEI GEOGOFILI
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