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8.11.10

MILANO: DAL PRESIDIO ALLA TORRE DI VIA IMBONATI

Sabato 6 novembre sono stato al presidio in via Imbonati e ci sono tornato domenica, la situazione è la seguente: sulla torre ci sono 5 persone immigrate,  uno è stato male; si trovano comunque a circa 40 metri da terra, al vento e alla pioggia, coperti alla meno peggio.
Sotto la torre sono stati montati 3 gazeboo che ospitano il minimo indispensabile per i solidali: tende per la notte, tavolo per l’impianto audio, ecc. al momento la partecipazione al presidio di solidarietà è garantita da un via vai di compagni e antirazzisti italiani, oltre che da un gruppo dinamico, circa 60, di immigrati prevalentemente nord africani.
La risposta del quartiere è stata significativa fin dal primo giorno, decine di persone che abitano la via, molti italiani, sono passate a portare solidarietà, a lasciare soldi, a portare vestiti e cibo, stufette elettriche, ecc.
Non sono mancate, sabato, alcune provocazioni: uno che passa con la bandiera della Lega e due scemi che dalla macchina gridano duce duce…ma nel complesso, al momento, la situazione è tranquilla.
Sabato sono state presenti due pattuglie dei carabinieri e una macchina digos, domenica 3 camionette dei carabinieri, 4 o 5 pattuglie di polizia e due pattuglie digos…era in previsione un corteo per le vie del quartiere, ma non si è svolto a causa delle condizioni avverse dal tempo; si è consolidato il presidio sotto la torre.
Domenica sera ore 20:30, un momento particolarmente toccante: sotto la pioggia battente, dentro i tendoni, dal microfono un immigrato sudamericano ha fatto appello a ognuno affinché si facesse “una promessa con il cuore, rivolta al suo Dio, indipendentemente sia Allah, Dio…o che non esista, come per gli atei. La promessa è che ci impegneremo gli uni con gli altri per garantire la durata del presidio e la solidarietà attiva a questa lotta.” Dopo 30 secondi di “raccoglimento” è scoppiato un grande applauso, sottolineato da fischi (il modo nord africano per spremere assenso) e urla di incitamento.
Le rivendicazioni degli immigrati sulla torre sono la regolarizzazione della situazione per tutti gli immigrati truffati con la sanatoria del 2009 e la chiusura dei CIE.
Significativo, in questo senso, il rapporto con gli immigrati di Brescia - stesse rivendicazioni e stessa forma di lotta - che domenica hanno partecipato inviando una piccola delegazione a Milano. Questa mattina all’alba la polizia ha sgomberato il presidio sotto la gru a Brescia, ci siano anche alcuni arresti e sembra che abbia proceduto in modo minaccioso e violento.

Come rendersi utili? Ci sono vari modi per sostenere il presidio:
  • partecipando e prendendo accordi per garantire una presenza (in modo che altri possano andare a riposarsi…è diverso “passare dal presidio” da annunciare la presenza e garantirla per alcune ore
  • promuovendo la conoscenza e la partecipazione al presidio di altri: italiani e immigrati, comunità, gruppi, singoli, associazioni, ecc.
  • raccogliendo sottoscrizioni e cibo,
  • per vettovaglie, vestiti e altro -  gazeboo, tende, sedie e tavoli - è bene accordarsi con qualcuno del presidio anziché presentarsi con il materiale senza annunciarlo.
Personalmente ritengo molto importante coinvolgere altre comunità di immigrati, oltre a quella nord africana che è la grande maggioranza dei partecipanti.

Conferenza stampa sotto la Torre!
Martedì 9 novembre alle ore 11.00
sotto la Torre di Via Imbonati - Milano
 
Pablo Bonuccelli 

Grazie Pablo della tua testimonianza.



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