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11.11.10

LAVORO IN SANITA': DUE OCCUPATI NE GENERANO ALTRI TRE


Per rilanciare il Paese dopo la crisi economica basterebbe cambiare punto di vista: non più guardare alla sanità come a un costo, ma come a un'opportunità di investimento. Anche perché creare due nuovi posti di lavoro nel settore medico e farmaceutico porterebbe automaticamente a generare tre nuovi posti di lavoro più in generale nel sistema economico, compresi i settori dell'industria, dell'agricoltura e dei servizi. Il dato arriva dal Forum di Meridiano Sanità, che quest'anno riunisce gli esperti sul tema delle sfide della sanità per il futuro dell'innovazione. «Il Paese dovrebbe smetterla di riferirsi alla sanità come a un costo da tagliare - commenta Valerio De Molli di European House-Ambrosetti, che organizza il Forum - ma dovrebbe iniziare a vederla come un'area di investimento, e a ragionare sul lungo termine, perché così facendo si possono anche creare posti di lavoro in settori delicati come quello femminile e giovanile». Secondo i dati analizzati da Meridiano Sanità, inoltre, ogni 100 euro investiti nel settore per soddisfare la domanda di salute dei cittadini «genera, tramite le relazioni inter-industriali attivate come impatto diretto, indiretto e indotto, un aumento della domanda complessiva nel sistema economico di 183 euro». Di questo guadagno generato, 107 euro sono trattenuti all'interno dello stesso settore sanitario, ma 30 euro sono riversati nell'industria manifatturiera, 14 euro nelle attività immobiliari e di servizi alle imprese, 7 euro nei trasporti e 8 nel commercio.

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