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25.11.10

CASA PULITA: CONSIGLI VERDI

fere detergenti, ausili magnetici e noci lavabiancheria: tra le scoperte sensazionali che promettono di fare il bucato e pulire la nostra casa risparmiando detergenti (e soldi!) non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma con attenzione. Molti sono gli esempi di una lunga lista di prodotti sui quali è necessario tenere gli occhi ben aperti. E, comunque, molte sono le alternative.
 
CONSIGLI VERDI
Lavatrice
Leggere con attenzione le indicazioni riportate sulla confezione del detersivo, facendo attenzione alle dosi consigliate in relazione al carico di bucato da lavare (pesare sempre i panni).
Sia con il detersivo liquido che con quello in polvere utilizzare la pallina dosatrice: svolge un’azione meccanica e districante, favorisce lo scioglimento del detersivo direttamente nel cestello e permette di ridurne del 20% il dosaggio.
In caso di sporco leggero è preferibile utilizzare detersivo liquido e temperatura inferiore a 40°C; in caso di sporco grosso meglio il detersivo in polvere e temperatura superiore a 40°C; preferire prodotti ecologici.
Pretrattare le macchie con sapone di Marsiglia o qualche goccia di detersivo liquido per piatti (vedi smacchiatori e sbiancanti).
Come ammorbidente e anticalcare: versare 100 ml di aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente oppure una soluzione di acido citrico al 10% (100 ml di acqua e 10 g di acido citrico).
Se l’acqua non è particolarmente calcarea, l’uso di un prodotto anticalcare è evitabile (perché già presente nel detersivo stesso); se l’acqua è invece molto calcarea aggiungere l’anticalcare, dosando però la quantità di detersivo come per l’acqua dolce.
Per conoscere la durezza dell’acqua della vostra zona: http://it.wikipedia.org/wiki/Durezza_dell%27acqua.
Per decalcificare periodicamente la lavatrice (circa 1 volta al mese se l’acqua di casa è molto dura): lanciare un programma lungo a 60°C, versando nel cestello mezzo litro di aceto oppure una soluzione di acido citrico al 15% (150 g di acido citrico in 1 litro d’acqua).
Sanitari
Per pulire i sanitari, alternare i detergenti specifici (meglio se ecologici) con acqua calda e bicarbonato di sodio (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto bianco (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua).
Non utilizzare la miscela di acqua e bicarbonato di sodio per la pulizia delle vasche da bagno in resina (metacrilato).
Per pulire i rubinetti oppure togliere i segni del calcare utilizzare lo spruzzatore all’aceto (meglio se preparato con acqua calda).
Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia: svitarli e immergerli nell’aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, quindi risciacquarli e rimetterli a posto.
Per le fughe annerite delle piastrelle: preparare una pappetta tipo yogurt con percarbonato e acqua, applicarla sulle parti sporche per tutta la notte, quindi risciacquare.
Per il water, alternare al detergente specifico (preferibilmente ecologico) il seguente sistema: pulire utilizzando lo scopino sul quale è stato versato del bicarbonato di sodio oppure aceto puro diluito in acqua calda versato direttamente sullo scopino.
In caso di scarichi ostruiti: mescolare 150 grammi di sale da cucina e 150 di bicarbonato di sodio, versare la miscela nello scarico e, a seguire, una pentola di acqua bollente (attenzione: se non si versa l’acqua subito si rischia di intasare lo scarico).
Piatti a mano
Riempire la vasca dei piatti con poca acqua calda, mettendo qualche goccia di detersivo (meglio se ecologico) direttamente sulla spugna e poi risciacquare: man mano, se c’è bisogno di altro detersivo, si aggiungerà sulla spugna, scaricando e sostituendo se necessario anche l’acqua.
In caso di stoviglie molto unte: togliere il grosso delle incrostazioni con tovaglioli di carta usati o con la paglietta; in alternativa pretrattare le pentole e i piatti con uno spruzzatore riempito di acqua e bicarbonato (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua), quindi risciacquare.
Anche l’acqua di cottura della pasta (o del riso) ha un forte potere sgrassante, soprattutto se usata calda.
È possibile utilizzare lo spruzzatore con bicarbonato o aceto anche per pulire il lavandino, dopo aver terminato di lavare i piatti.
Sbiancanti e smacchiatori per bucato
Come sbiancante e igienizzante (già attivo a 30°C) aggiungere 1 cucchiaio da tavola di percarbonato al detersivo in polvere o liquido (tale sostanza è di norma già presente nei detersivi biologici e va utilizzata solo quando si ricerca un’azione sbiancante aggiuntiva).
Per smacchiare: pretrattare le macchie con sapone di Marsiglia (in caso di macchie grasse, versare direttamente sulla macchia qualche goccia di detersivo liquido per piatti).
Solo per smacchiare i capi bianchi: applicare sulla macchia del percarbonato diluito (a formare una pappetta tipo yogurt) e lascia agire circa 1 ora prima del lavaggio (non utilizzare su capi delicati come lana, seta, pelle).
Per smacchiare e sbiancare (ad esempio grembiuli con macchie organiche): lasciare i capi in ammollo per tutta la notte in acqua e bicarbonato.
Lavastoviglie
Alternare il classico detersivo per lavastoviglie (meglio se ecologico) con il seguente detersivo “fai da te” (2 cucchiai di una pappetta tipo yogurt preparata facendo bollire 3 limoni centrifugati, 200 g di sale e 100 ml di aceto).
Riempire la vaschetta del brillantante di aceto o di una soluzione al 15% di acido citrico (100 ml di acqua e 15 g di acido citrico) e regolare la relativa manopola graduata sul numero più alto.
Attenzione a non usare insieme detersivo tradizionale e aceto o acido citrico, perché si annullerebbe l’alcalinità del detersivo riducendone l’efficacia.
Vetri
Si possono lavare irrorandoli con uno spruzzino riempito di acqua e aceto bianco e poi ripassandoli con un panno in microfibra.
Un buon sistema per avere vetri perfetti è la spatola lavavetri (utilizzata con acqua calda e aceto) oppure, in alternativa, i fogli di giornale accartocciati.
Per evitare aloni e strisce non lavare mai i vetri al sole.
Forno tradizionale e microonde
Il forno tradizionale si può pulire con uno spruzzatore riempito di acqua e bicarbonato (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua).
Utilizzare i detergenti “fai da te” quando il forno è tiepido, spruzzandoli sulle pareti e lasciandoli agire per qualche minuto prima di sciacquare.
Per il microonde: in un recipiente adatto a questo tipo di cottura mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (oppure acqua e aceto); azionare l’apparecchio alla massima potenza per 5-6 minuti, aspettare qualche minuto prima di risciacquare le pareti con una spugna morbida inumidita.
Frigorifero
Si può lavare con uno spruzzatore riempito di acqua e bicarbonato (48 gr sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua), quindi risciacquare.
Per togliere gli odori: mettere nel frigorifero qualche cucchiaio di bicarbonato in una vaschetta larga e senza coperchio (ha un’efficacia di circa 3 mesi).
Mobili
Per quelli in laminato della cucina (o del bagno) basta un panno di microfibra e un po’ di detersivo specifico per superfici dure, preferibilmente ecologico.
Non utilizzare il sapone di Marsiglia: tende a opacizzare le superfici.
Molto efficaci sono anche gli spruzzatori riempiti di acqua e bicarbonato (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua.
Se si utilizzano i prodotti fai-da-te: spruzzare le parti interessate, lasciare agire qualche minuto in caso di sporco ostinato e quindi rimuovere con una spugna.
Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api (ecologici, senza solventi nocivi).
Pavimenti e parquet
Per pulire i pavimenti, alternare i detergenti specifici (meglio se ecologici), con il seguente prodotto fai-da-te: 1 bicchiere di aceto in acqua calda.
Per spazzare i pavimenti sostituire le eventuali velette elettrostatiche con un panno in microfibra.
Il parquet si può lavare con acqua calda e aceto, utilizzando un panno in microfibra ben strizzato; in alternativa acqua calda con pochissimo detersivo per pavimenti (meglio se ecologico) e panno microfibra.


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