La Lega incalza il governo sulle elezioni anticipate. Per Bossi sono l'unica "via d'uscita" dalla situazione politica attuale, e "dipendono da Berlusconi: se le vuole si fanno". Per raggiungere l'obbiettivo ha prospettato delle ipotesi: "Sono possibili le dimissioni del premier, o un voto di sfiducia da parte della Lega". Dopo una riunione con Tremonti e Calderoli, Bossi ha informato, inoltre, che l'incontro con il presidente Napolitano avverrà tra 3 o 4 giorni. Sull'ipotesi di governo tecnico avverte: "Contro questa eventualità Lega e Silvio Berlusconi potrebbero portare 10 milioni di persone a Roma". Intanto lo scontro finale all'interno della maggioranza potrebbe avere una data ufficiale, l'ultima settimana di settembre, quando il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, andrà alla Camera per discutere della crisi politica. L'annuncio lo ha dato il capogruppo del Pdl a Montecitorio, Fabrizio Cicchitto, senza chiarire però se al termine del discorso del premier ci sarà o meno un voto dei deputati. La mossa arriva poche ore dopo la dichiarazione di Gianfranco Fini che ieri sera ha ribadito: "Non mi dimetto, resto fino a fine legislatura". Poco dopo la contromossa di Berlusconi che sta già organizzando una manifestazione nazionale a Milano per il 3 ottobre.
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