La questione dei rifiuti pericolosi e non che vengono troppo spesso abbandonati in giro sui cigli dei marciapiedi, in periferia e nelle campagne è una nota dolente che testimonia l'inciviltà dei nostri simili. Nonostante le attività di sensibilizzazione ed le iniziative riguardanti l'educazione ambientale, svolte dagli enti amministrativi, dalle associazioni ambientaliste e da tutti gli organismi preposti per la tutela dell'ambiente, questo fenomeno non accenna a placarsi. Assistiamo quotidianamente ad osceni spettacoli, veri e propri reati ambientali che mettono a repentaglio la salubrità del Pianeta in cui viviamo e di conseguenza mettono in pericolo la nostra stessa salute. L'elenco sarebbe infinito, partendo dalle lastre di eternit abbandonate in campagna, ai rifiuti elettrici ed elettronici scaricati vicino ai bidoni, ai mozziconi di sigaretta (altamente nocivi a causa della loro radiottività), ai copertoni abbandonati nelle campagne e sulle strade. Davanti a questo pessimo comportamenteo di una grande maggioranza della gente c'è il rischio di rassegnarsi ed accettare il fatto che l'uomo è un essere distruttivo capace solo di deturpare quello che la Natura in milioni di anni di evoluzione ha creato. Bisogna invece non cedere di fronte all'ignoranza e al menefreghismo di chi pretende di tenere pulite le quattro mura domestiche, dove si sprecano i detersivi tossici e ammazza batteri, per poi avvelenare il mondo e gli altri esseri viventi. Bisogna dire basta a questi COGLIONI! Prendo spunto da un cartello apparso in una zona della periferia di Altamura (Ba), dove qualcuno, non sopportando più lo scempio, ha manifestato la sua indignazione scrivendo queste parole: CHI ABBANDONA I RIFIUTI OLTRE AD ESSERE INCIVILE E' TRE VOLTE COGLIONE 1) Perchè li potrebbe comodamente depositare nel cassonetto 2) Perchè comunque paga la tassa sui rifiuti per cui è un ulteriore spreco 3) Perchè per quel poco che gli resta ancora da vivere potrebbe godersi un ambiente più salutare Un messaggio fantastico che condivido e per cui mi complimento con l'ideatore. Mi auguro che ci siano dei proseliti e che l'iniziativa si ripeta al più presto in tutte quelle zone del Paese dove i “coglioni” agiscono indisturbati. Un consiglio che posso darvi è quello di fare più spesso passeggiate per le vie di campagna, per godervi la natura e soprattutto per tenerla d'occhio dal pericolo delle discariche a cielo aperto, segnalate alle autorità i siti contaminati. I coglioni possono ancora guarire, non lasciamoci avvelenare. |
Nestore
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