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17.7.10

VENTOTENE: LA SVOLTA

Oggi su numerosi quotidiani ha un gran risalto la notizia che sono stati stanziati 120 milioni di euro per interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico, di cui circa 5,3 milioni per Ponza e 6,4 per Ventotene.
E’ quanto previsto dall’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio.
Durante la conferenza stampa di presentazione, si è posto l’accento sul fatto che questa è la risposta delle istituzioni alla mia richiesta, fin dal momento della tragedia, di intervento da parte della politica.
In relazione a questo fatto mi sento in diritto ed in dovere di commentare……
Il mio spirito è percorso da due stati d’animo contemporaneamente opposti:
per prima cosa non posso non esser lieto che stavolta si agisca in termini di prevenzione e programma, che sia il segno dell’agire “prima”,
allo stesso tempo sono conscio che si agisca dopo la tragedia di Sara e Francesca e questo non so se riuscirà a lenire il dolore mio o addirittura lo amplificherà in relazione a quanto andrò ad esporre.
 
Tanti e troppi morti ci sono stati a causa della negligenza e del malaffare nel nostro martoriato paese, basti ricordare gli ultimi episodi come la frana a Messina o il treno investito al Nord nel momento esatto del passaggio. So benissimo che il dolore loro è uguale in tutto e per tutto al mio, tante lacrime versate e il pesante fardello dell’assenza di chi ti è caro.
Sono infuriato con la vita e con il sistema, perche a Ventotene sono stati così ciechi dopo Messina conoscendo perfettamente le condizioni della loro isola?
Qual è il numero di morti, disgrazie e vergogne in Italia perché ci si muova?
Perché ci son volute due anonime ragazze di Roma a fungere da agnelli sacrificali perché ci si svegliasse da questo torpore colpevole ed assassino?
Perché proprio mia figlia?
Forse perché l’indignazione ha superato la soglia di menefreghismo, ci si è resi conto che è capitato a me, ma potevano essere i figli che in questo momento avete accanto.
Ora la mia richiesta ulteriore a chi ha il potere è il controllo della realizzazione di opere positive e che tutti questi fondi, sacrificio delle tasse dei cittadini, non si perdano in rivoli di sprechi e mazzette perché sarebbe il colmo che il sangue di mia figlia Sara e di Francesca faccia felice amministrazioni corrotte.

A voi che mi leggete, chiedo ancora una volta la condivisione e la diffusione della mia modesta denuncia, perché solo grazie a voi, abbiamo dopo tre mesi questi risultati e questa ribalta.
Sosteneteci nell’ottenere giustizia, che siano accertate le responsabilità e puniti severamente (per quanto è possibile) i colpevoli, affinchè non si ripeta o perlomeno si ponga un argine e si limitino danni futuri ad altri, che non dimenticate siamo tutti noi indistintamente.
GRAZIE
 
Bruno Panuccio, padre di Sara 
16/07/2010

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