Nel paese in cui la libertà d'informazione è dipendente del potere politico ed economico, cerchiamo di tenere attivi i nostri neuroni al pensiero, alla critica, alla distribuzione della libera informazione.

Pagine

22.7.10

MILANO: INCARICHI D'ORO, CONDANNATA LA GIUNTA MORATTI

No, non è notizia di oggi, ma dato che il sindaco Moratti spesso parla di trasparenza e di interventi per il bene per la collettività, anche salassando i milanesi con ecopass, gratta e sosta ecc., non riesco a non riproporre, per chi se lo fosse perso, questo articolo sulla trasparenza e il bene pubblico scrupolosamente osservato dallo stesso sindaco Moratti e dalla sua giunta. Sarebbe bello sapere come verranno spesi questi soldi per il bene della collettività appunto, se il risarcimento fosse confermato in un eventuale appello.
Luciana P. Pellegreffi
-----------
Per la seconda volta, la Corte dei conti condanna il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e la sua giunta per «danno erariale con colpa grave». Dopo gli incarichi ai “consulenti d’oro” sprovvisti di titoli, questa volta nel mirino dei magistrati contabili sono finiti sei dipendenti dell’ufficio stampa, assunti, a partire dal 2006, con lo stipendio che negli enti pubblici di norma si riserva ai dirigenti: le loro retribuzioni, ritenute troppo costose, sono illegittime perché non possiedono i requisiti richiesti dalla legge, a cominciare dalla laurea. Questa condanna va ad aggiungersi agli avvisi di garanzia ricevuti prima per lo smog e, recentemente, per il rumore.
In tutto ammonta a 125.457 euro, la somma che il sindaco, sedici assessori della sua giunta (cinque dei quali non più in carica) e cinque dirigenti dovranno pagare al Comune di Milano. La sentenza della Corte dei conti, depositata in questi giorni, chiude così il secondo filone del procedimento che già a marzo aveva visto la condanna di sindaco e giunta al risarcimento di 236mila euro per lo spoils system con il quale diversi dirigenti comunali interni erano stati sostituiti da manager esterni sprovvisti di titoli ma pagati profumatamente.
Sebbene sia stato confermato l’impianto accusatorio del pubblico ministero Gaetano Berretta, il risarcimento richiesto per le la realizzazione dell’ufficio stampa è però inferiore alla sua richiesta, che nell’ultima udienza, a novembre, era di 723.799 euro, frutto di un ulteriore ridimensionamento rispetto agli 887mila euro contestati inizialmente. Quella cifra si riferiva a nove dipendenti della struttura, su un totale di venti, le cui assunzioni erano considerate illegittime. Ora la Corte dei conti stralcia tre posizioni, riducendo a sei — per un danno erariale di 358mila euro — gli incarichi non a norma. Tra queste figura anche Cristina Stancari, che nel frattempo, dopo un passaggio a Palazzo Grazioli nell’ufficio stampa di Silvio Berlusconi, è stata nominata assessore allo Sport nella giunta provinciale di Guido Podestà.

Nel calcolo del danno erariale i magistrati contabili tengono in considerazione anche il fatto che i sei dipendenti in questi anni hanno effettivamente lavorato e dunque vanno retribuiti. Per tutti, dunque, «gli importi vanno ridotti del 50 per cento per tener conto dell’utilità comunque conseguita per effetto delle prestazioni rese al Comune». La quota più consistente di danno viene addebitata al sindaco Moratti: 53mila euro. Seguono l’ex city manager Gianpiero Borghini, che dovrà versare 17mila euro e, in misura inferiore, tutti gli altri dirigenti ed assessori.

È prevedibile che il Comune ricorrerà contro la sentenza, come ha già fatto per la sentenza sulle consulenze d’oro (l’udienza d’appello non è stata ancora fissata). Fu una denuncia di Basilio Rizzo, consigliere comunale della lista Dario Fo, a sollecitare l’attenzione della corte dei Conti sulle nomine.

Davide Carlucci

Nessun commento:

Posta un commento

Nome Cognome

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.