«Abbiamo deciso oggi con Gianni Letta: riprendiamo nelle mani come governo, come presidenza del Consiglio e come dipartimento della Protezione civile la ricostruzione de L'Aquila». Ad annunciarlo è il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento alla Farnesina per la settima conferenza degli ambasciatori italiani nel mondo. Presentando una guida uscita questa mattina che ripercorre i risultati di due anni di governo, il presidente del Consiglio, tra i successi dell'esecutivo cita la tempestività degli interventi dopo il sisma in Abruzzo.
«Abbiamo saputo reagire al terremoto -spiega- costruendo in 10 mesi abitazioni antisismiche per oltre trentamila persone collegate a scuole, asili, negozi e chiese. Non è mai stato fatto al mondo a seguito di nessuna catastrofe». «Abbiamo stanziato 15 mld per il terremoto in Abruzzo -ricorda il premier- per le abitazioni ne abbiamo spesi meno di due e dunque ce ne sono 13 da spendere per la ricostruzione. Purtroppo -sottolinea Berlusconi- le istituzioni locali non hanno saputo intervenire per dare il via ai lavori e quindi riprendiamo nelle mani la ricostruzione».
«Abbiamo saputo reagire al terremoto -spiega- costruendo in 10 mesi abitazioni antisismiche per oltre trentamila persone collegate a scuole, asili, negozi e chiese. Non è mai stato fatto al mondo a seguito di nessuna catastrofe». «Abbiamo stanziato 15 mld per il terremoto in Abruzzo -ricorda il premier- per le abitazioni ne abbiamo spesi meno di due e dunque ce ne sono 13 da spendere per la ricostruzione. Purtroppo -sottolinea Berlusconi- le istituzioni locali non hanno saputo intervenire per dare il via ai lavori e quindi riprendiamo nelle mani la ricostruzione».
28 luglio 2010
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