"Occorre svelenire l'Italia dal clima di repressione nei confronti dei lavoratori e delle loro lotte che sta annichilendo la vita sociale e democratica del paese". E' quanto dichiara il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, commentando i 19 avvisi di garanzia inviati dalla procura di Genova a lavoratori e sindacalisti dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del dicembre 2009.
"A denunciare i lavoratori sarebbe stata la stessa direzione aziendale, a conferma di un accanimento contro le rivendicazioni e i diritti dei lavoratori che dalla Fiat si sta estendendo come una metastasi a tutto il paese", osserva il segretario di Rifondazione intervenendo a Napoli a una tavola rotonda sui temi della democrazia e del lavoro insieme al segretario della Fiom Maurizio Landini, l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris e il leader della minoranza del Pd Ignazio Marino. "Ai 19 indagati e alla Fiom va tutta la nostra solidarietà per quest’azione intimidatoria - conclude Ferrero - Si tratta di un segnale allarmante sia per il futuro di Fincantieri che per quello della democrazia e dei diritti del lavoro in Italia. Perciò siamo convinti che la manifestazione nazionale convocata dalla Fiom il 16 ottobre sui temi del lavoro, i diritti e la democrazia sia quanto mai necessaria, tempestiva e utile al paese e a far ripartire l'iniziativa comune dell’opposizione".
"A denunciare i lavoratori sarebbe stata la stessa direzione aziendale, a conferma di un accanimento contro le rivendicazioni e i diritti dei lavoratori che dalla Fiat si sta estendendo come una metastasi a tutto il paese", osserva il segretario di Rifondazione intervenendo a Napoli a una tavola rotonda sui temi della democrazia e del lavoro insieme al segretario della Fiom Maurizio Landini, l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris e il leader della minoranza del Pd Ignazio Marino. "Ai 19 indagati e alla Fiom va tutta la nostra solidarietà per quest’azione intimidatoria - conclude Ferrero - Si tratta di un segnale allarmante sia per il futuro di Fincantieri che per quello della democrazia e dei diritti del lavoro in Italia. Perciò siamo convinti che la manifestazione nazionale convocata dalla Fiom il 16 ottobre sui temi del lavoro, i diritti e la democrazia sia quanto mai necessaria, tempestiva e utile al paese e a far ripartire l'iniziativa comune dell’opposizione".
Nessun commento:
Posta un commento
Nome Cognome
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.