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27.5.10

DOV'ERANO I GARANTI DELLA NOSTRA SALUTE?

Dov’erano i garanti della nostra salute? @ QuiBollateLibera.



Paderno 22 maggio 2010 from Anna Pac on Vimeo.
Forse la giornata calda di Sabato ha fatto sì che molti abbiano preferito il fresco condizionato di casa, o il salubre clima lacustre, o l’ombra di un albero sfrangiato al primo caldo estivo che scioglie l’asfalto sotto i piedi, si fatica a comprendere come la prima ipotesi sia stata la prescelta dalla totalità delle nostre istituzioni cittadine. Per il buon migliaio riversatosi sulle roventi strade di Paderno, bollente era e rimane l’argomento inceneritore accostato al pure fondamentale (s)nodo Milano-Meda.
Chiudiamo gli occhi e immaginiamo per un momento di tornare a scuola, tra i banchi, siamo al momento dell’appello: Cittadini, presenti; Comitati contro l’inceneritore, presenti; Sindaco Lorusso, assente; Assessori, assenti; insomma, rappresentanti amministrativi, assenti. Riapriamoli in fretta, perchè a questa inquietante immagine, manca solo un sibilo di vento ed una sparuta palla di fieno che rotola nel deserto a completare la sensazione di solitudine che le istituzioni ti dipingono intorno ogni qual volta ci si mobiliti. Sono proprio questi vuoti istituzionali ad assumere un tono fragoroso. Urlando in questi vuoti correremmo il rischio di aspettare giorni, settimane attendendo che l’eco di queste parole torni indietro, naturalmente senza risposte.
Il lungo, colorato, vivace, festoso, incazzato, critico, eterogeneo serpentone che si è snodato lungo il percorso della manifestazione deve e vuole avere seguito. Per più di due ore, lungo le strade di Paderno Dugnano, novelli cantautori del dissenso si sono sfidati a colpi di slogan, cori folkloristici, proteste rimate, sospinte dal comune intento di contrapporsi con tutte le forze allo scempio ambientale cui non vogliono prostrarsi. Abbiamo raccolto le impressioni delle anime della manifestazione, rappresentando i loro punti di vista e i messaggi propositivi provenienti dalla strada. C’era il Movimento 5 stelle con il suo esuberante e lucido uomo guida, c’erano molte bandiere di partito e di movimenti ambientalisti, c’erano i non rappresentati, molti, che vorrebbero affidare la loro voce inascoltata alla forza della protesta che purtroppo, per l’ennesima volta, deve registrare il mancato appoggio della cassa di risonanza istituzionale.

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