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11.1.10

"SPOSTA I TUOI SOLDI" - LA RIVINCITA DELLE BANCHE COOPERATIVE AMERICANE

NEGLI U.S.A. NASCE IL MOVIMENTO CHE INCITA I RISPARMIATORI A BOICOTTARE I GRANDI ISTITUTI, RITENUTI RESPONSABILI DELLA CRISI

Ci sono rivoluzioni che partono insilenzio, pacificamente,senza arminé squilli di tromba ma con un passaparola che nel 2010 non può che essere affidato a Facebook, una delle casse di risonanza più efficaci per chi abbia interessea diffondere rapidamentee con poca spesa il proprio messaggio o la propria iniziativa. In pieno periodo natalizio succede quindi che, tra un mancato attentato e una riforma sanitaria (che, complice la “distrazione” del momento, si prova a rendere più efficace prima della firma del presidente che la trasformerà in legge), nasca “Move your money”, ovvero “sposta il tuo denaro”. 
Un movimento che ha come obiettivo quello di spingere i risparmiatori a depositare i propri soldi in piccole banche cooperative piuttosto che nelle grandi realtà come la Chase, la Bank of America o la Citibank. Lo scopo è quello di sottrarreagli istituti di credito, che con le loro politiche sfrontate hanno spinto il paese sull’orlo del baratro, il denaro che potrebbe essere utilizzato per “fare altri danni”.
La gocciache hafatto traboccare il vaso già colmo di risentimento verso i maggiori responsabili di una crisi pericolosamentevicina a quella della Grande Depressione, è stato il fatto che, proprio negli ultimi mesi, le grandi banche, prontamente aiutate dal governo a rialzarsi quando sono state vicinissime al crollo, hanno ricominciato a distribuire bonus milionari ai loro manager alla faccia delle centinaia di migliaia di americani che hanno perso(e continuano a perdere) lavoro e casa. Così, seduti attorno a un tavolo per una cena pre natalizia, un piccolo e variegato gruppo di persone, ha cominciato a interrogarsi sulle possibili soluzioni da mettere in atto per invertire questa tendenza che, oltre a produrre seri danni all’economia, irrita non poco i risparmiatori americani che si sentono buggerati. Uno degli ospiti, l’economista Robert Johnson, ha dunque lanciato l’ipotesi di spostare il denaro in banche cooperative che hanno regolamenti molto meno libertari riguardo all’uso del denaro e conservano un legame molto stretto con la comunità di riferimento. Piccole banche a dimensione umana che spesso si fanno promotrici di progetti di pubblica utilità. Idea che(come evidenziato da un altro dei commensali presenti alla cena, il produttore cinematografico Eugene Jarecki), era la stessa che aveva avuto James Stewart (nella parte di George Bailey) nel famosissimo film di Frank Capra La vitaè meravigliosa  in cui l’odiato Mr.Potter, simbolo del capitalismo più cinico e sfrontato, rovinava la vita all’intera comunità costretta a pagare interessi e mutui esorbitanti.
Non acaso, quindi, spezzoni del film sono statiutilizzati per realizzare un video nel qualesi spiega, fra l’altro, perché sarebbe opportuno abbandonare le vecchie “grandi  ”banche a favore di quelle cooperative. Il video è diventato parte del sito del movimento (www.moveyour money.info) dove è possibile, inserendo il proprio Cap, ottenere la lista delle banche “consigliate” più a portata di mano.
Il movimento, che si basa sulla collaborazione gratuita di volontari, nonostante sia ancora un neonato ha ottenuto un successo immediato grazie anche al coinvolgimento di giornalisti come Arianna Huffington e Keith Olbermann che hanno dato il loro appoggio e sistanno prodigando per pubblicizzarlo attraverso i media. In poche settimane, infatti, dal Time alla Abc,dalla Msnbc all’Huffington Post, in tanti hanno fatto da cassa di risonanza alla proposta sostenendone la validità e soprattutto l’opportunità. Risultato?Una valangadi zipcode (i codicipostali americani) inseriti nel Website per ottenere le liste degli istituti di credito consigliati e moltissimi feedback di risparmiatori che hanno pubblicamente annunciato di aver “spostato il proprio denaro”. Sebbene qualcuno lanci accuse di populismo, le piccole banche ringraziano e, forse, come nel finale del film di Frank Capra, da qualche parte un angelo si è guadagnato le ali a discapito dei sogni dorati del capitalismo.


da: Il fatto quotidiano del 10 gennaio 2010


Luciana P. Pellegreffi

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1 commento:

  1. pasetti luciano Luca

    é come le banche che usano il <Microcredito!!!per far si che le Banche la smettano di giocare a Monopoli con i soldi dei risparmiatori,la gente si deve riunire e far pressioni sulla banca di riferimento!!la minaccia di centinaia di risparmiatori,che all'unisono minacciano di svuotare i loro conti correnti,ha la stessa forza di una tromba d'aria,sulle coscienze delle persone!!dopo rimane la voglia di cambiare,che deve essere perseguita,perché non si ricostruiscano le stesse macerie

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