13 Gennaio 2010
Un'altra giornata di protesta da parte degli operai della Fiat a Termini Imerese e dell'Alcoa a Cagliari. Sciopero e produzione ferma nello stabilimento siciliano. Blocco della linea ferroviaria a Cagliari da parte dei lavoratori Alcoa di Portovesme che rischiano la cassa integrazione.
Termini Imerese ferma. Secondo la Fiom, l'adesione degli operai è totale. I lavoratori protestano contro la decisione della Fiat di non produrre più auto nella fabbrica siciliana a partire dal 2012. I delegati di Fim, Fiom e Uilm dalle 5 di oggi hanno presidiato i cancelli della fabbrica, «ma nessun lavoratore - dice il segretario territoriale della Fiom, Roberto Mastrosimone - è entrato in fabbrica».
Presidio a Palermo. Le tute blu si raduneranno davanti alla fabbrica, dove sono attesi sei pullman con i quali i lavoratori raggiungeranno Palermo; è previsto un presidio davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, che oggi pomeriggio si riunirà in seduta straordinaria proprio per affrontare il caso Fiat. Fim, Fiom e Uilm chiedono il mantenimento della produzione di auto e la salvaguardia dei posti di lavoro. Alla Fiat di Termini Imerese lavorano 1.350 persone, altre 600 sono occupate nelle aziende dell'indotto.
Alcoa, operai bloccano treni pendolari a Cagliari. Gli operai dell'Alcoa di Portovesme, che rischiano di essere messi in cassa integrazione da questo mese, hanno bloccato stamani a Cagliari i treni che giungono in città carichi di pendolari. Si protesta contro l'avvio della procedura di cassa integrazione da parte della multinazionale dell'alluminio. Il Cda dell'Alcoa dovrebbe prendere una decisione entro il prossimo 17 gennaio. Dopo circa tre ore di blocco gli operai hanno lasciato i binari.
Rudy Mecca
FONTE
Termini Imerese ferma. Secondo la Fiom, l'adesione degli operai è totale. I lavoratori protestano contro la decisione della Fiat di non produrre più auto nella fabbrica siciliana a partire dal 2012. I delegati di Fim, Fiom e Uilm dalle 5 di oggi hanno presidiato i cancelli della fabbrica, «ma nessun lavoratore - dice il segretario territoriale della Fiom, Roberto Mastrosimone - è entrato in fabbrica».
Presidio a Palermo. Le tute blu si raduneranno davanti alla fabbrica, dove sono attesi sei pullman con i quali i lavoratori raggiungeranno Palermo; è previsto un presidio davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, che oggi pomeriggio si riunirà in seduta straordinaria proprio per affrontare il caso Fiat. Fim, Fiom e Uilm chiedono il mantenimento della produzione di auto e la salvaguardia dei posti di lavoro. Alla Fiat di Termini Imerese lavorano 1.350 persone, altre 600 sono occupate nelle aziende dell'indotto.
Alcoa, operai bloccano treni pendolari a Cagliari. Gli operai dell'Alcoa di Portovesme, che rischiano di essere messi in cassa integrazione da questo mese, hanno bloccato stamani a Cagliari i treni che giungono in città carichi di pendolari. Si protesta contro l'avvio della procedura di cassa integrazione da parte della multinazionale dell'alluminio. Il Cda dell'Alcoa dovrebbe prendere una decisione entro il prossimo 17 gennaio. Dopo circa tre ore di blocco gli operai hanno lasciato i binari.
Rudy Mecca
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