Mercoledì 14 ottobre presso il Palagiustizia di Torino vi sarà l'audizione del direttore di Stabilimento Sig. Raffaele Salerno, uno degli imputati al processo della strage alla ThyssenKrupp di Torino dove il 6 dicembre 2007 morirono 7 lavoratori,
Chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità di essere presenti in aula per portare solidarietà alle famiglie ed ai lavoratori costituitisi parte civile in questo momento difficile, sono circa 47, tutti in cassa integrazione e mai ricollocati dall' azienda, come da accordi coi sindacati.......un caso?
Questo processo, per la sua importante rilevanza sociale, riveste un ruolo essenziale.
Per la prima volta in Italia infatti, un datore di lavoro viene inquisito del reato di OMICIDIO VOLONTARIO con dolo eventuale - "il non fare in modo ch si verifichi un evento luttuoso equivale a cagionarlo"..art. 575 c.p..
Una eventuale condanna, che tutti ci auguriamo, creerebbe un' importantissimo deterrente legislativo: vedrebbe la condanna di un datore di lavoro per la morte dei suoi lavoratori, cosa mai successa prima in Italia!!
Questo processo, per la sua importante rilevanza sociale, riveste un ruolo essenziale.
Per la prima volta in Italia infatti, un datore di lavoro viene inquisito del reato di OMICIDIO VOLONTARIO con dolo eventuale - "il non fare in modo ch si verifichi un evento luttuoso equivale a cagionarlo"..art. 575 c.p..
Una eventuale condanna, che tutti ci auguriamo, creerebbe un' importantissimo deterrente legislativo: vedrebbe la condanna di un datore di lavoro per la morte dei suoi lavoratori, cosa mai successa prima in Italia!!
In questo Paese il doloroso tema degli omicidi sul lavoro, grazie al quale la strage della ThyssenKrupp ha contribuito a diffondere un dibattito troppo a lungo taciuto, riveste, per numeri e conseguenze sulla socità civile, un vero e proprio carettere di emergenza sociale.
1500 morti all' anno nei luoghi di lavoro sacrificati in nome del profitto sono una cosa intollerabile,
1500 morti all' anno nei luoghi di lavoro sacrificati in nome del profitto sono una cosa intollerabile,
Luciana P. Pellegreffi
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Aspettate condanne severe??????? Non vi illudete, quella e gente che paga si, ma per comprarsi tutto e tutti. come si spiega che nessuno,(eppure sono stati ricevuti da tutti i capi di governo italiani, dai questori e prefetti di Terni e di Torino, da Sindaci e consiglieri) si è fatto avanti per sconfessarli, quando fingono di non parlare italiano? Quei poveretti oramai sono morti.....le famiglie non sono più tali smembrate da un destino crudele......loro sono qui a prendere in giro l'Italia e le istituzioni.
RispondiEliminaSi spera in una giustizia giusta anche se nel nostro paese non mancano gli esempi contrari
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