Un popolo senza memoria non ha futuro.
La strage di Piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico avvenuto il 12 dicembre 1969Milano, quando, alle 16:37, una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, provocando la morte di 17 persone ed il ferimento di altre 88.
Per la sua gravità e rilevanza politica, tale strage ha assunto un rilievo storico primario venendo convenzionalmente indicata quale primo, feroce atto della Strategia della Tensione.
Il periodo storico è quello della contestazione studentesca e segna l'inizio della strategia della tensione: tra il 1968 e il 1974 verranno compiuti 140 attentati, quello di Piazza Fontana è uno dei più gravi; verrà ricordato insieme alla strage di Bologna come uno dei peggiori eventi della storia italiana postbellica.
Nella situazione politica precedente e culminante con questa strage sono state ravvisate molte similitudini con la fase preparatoria in Grecia del colpo di stato del 1967.
Capire quel periodo storico è capire come il "potere" si difende dalle minacce alla sua stabilità e gli strumenti e alleanze che è disposto ad utilizzare.
Possono cambiare i luoghi: una banca, una stazione ferroviaria, un treno, un rapimento come fu quello di Aldo Moro o come è successo con gli omicidi di Falcone e Borsellino, ma quel che vi è dietro, la matrice non cambia.
La strage di Piazza Fontana fu la MADRE DI TUTTE LE STRAGI che seguirono.
Negli ultimi anni si è aggiunto anche lo strumento potente dell'informazione asservita al potere come condizionamento dell'opinione pubblica, strumento che non lascia le mani sporche di sangue, ma che è altrettanto efficace.
Conoscere la storia è conoscenza; la conoscenza consente di essere liberi di scegliere e di decidere.
Dedicato ai giovani.
Controinchiesta
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Costantino Plevris, incaricato della "questione italiana"
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Rapporti con industriali e forze armate
La strategia della tensione
Il luglio '69
La scissione socialista e la nascita dei PSU
"La strategia della tensione"
I fascisti strumenti
Chi li paga
Un bilancio positivo.
APPENDICI
fonte
VEDI: STRAGI DI STATO
Luciana P. Pellegreffi
il cannocchiale
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