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22.8.09

STRAGI DI STATO E GESTIONE DEL POTERE


Un popolo senza memoria non ha futuro.

La strage di Piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico avvenuto il 12 dicembre 1969Milano, quando, alle 16:37, una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, provocando la morte di 17 persone ed il ferimento di altre 88.
Per la sua gravità e rilevanza politica, tale strage ha assunto un rilievo storico primario venendo convenzionalmente indicata quale primo, feroce atto della Strategia della Tensione.
Il periodo storico è quello della contestazione studentesca e segna l'inizio della strategia della tensione: tra il 1968 e il 1974 verranno compiuti 140 attentati, quello di Piazza Fontana è uno dei più gravi; verrà ricordato insieme alla strage di Bologna come uno dei peggiori eventi della storia italiana postbellica.
Nella situazione politica precedente e culminante con questa strage sono state ravvisate molte similitudini con la fase preparatoria in Grecia del colpo di stato del 1967.
Capire quel periodo storico è capire come il "potere" si difende dalle minacce alla sua stabilità e gli strumenti e alleanze che è disposto ad utilizzare.
Possono cambiare i luoghi: una banca, una stazione ferroviaria, un  treno, un rapimento come fu quello di Aldo Moro o   come è successo con gli omicidi di Falcone e Borsellino, ma quel che vi è dietro, la matrice non cambia.
La strage di Piazza Fontana fu la MADRE DI TUTTE LE STRAGI che seguirono.


Negli ultimi anni si è aggiunto anche lo strumento potente  dell'informazione asservita al potere come condizionamento dell'opinione pubblica, strumento che non lascia le mani sporche di sangue, ma che è altrettanto efficace.

Conoscere la storia è conoscenza; la conoscenza consente di essere liberi di scegliere e di decidere.

Dedicato ai giovani.




Controinchiesta
Le bombe del 12 dicembre
La morte di Armando Calzolari
Venerdì 12 dicembre
Italia 1969, un attentato ogni tre giorni
Si tirano le somme della "strategia della tensione"
I profeti del 12 dicembre
Riunioni segrete
La confessione di Evelino Loi
Gli anarchici
Colpevoli, subito
Perché proprio gli anarchici
Gli attentati del 25 aprile
Il circolo 22 Marzo
Mario Merlino fascista
Mario Merlino fascista e provocatore
Mario Merlino prima delle bombe
Mario Merlino delatore 
I fascisti
La crisi del fascismo squadrista
Vita e opere di Stefano De!le Chiaie
Avanguardia Nazionale
I precedenti del luglio '64
L'entrismo
La morte di Paolo Rossi
La morte di Antonino Aliotti
La nuova tattica: infiltrazione e nazimaoismo 
Controinchiesta
Come è morto Giuseppe Pinelli
Anche a Milano serve un 22 Marzo
Perché è morto Giuseppe Pinelli
Polizia e magistrature parallele
Le nuove accuse contro Pietro Valpreda
A proposito della testimonianza della soubrette Ermanna Ughetto in arte Ermanna River
A proposito della testimonianza di Gianni Samperi, attore comico disoccupato
A proposito della testimonianza di Benito Bianchi, macchinista teatrale
La spia del 22 Marzo
Chi è Paolo Pecoriello
Chi è Bruno Giorgi
Chi è Giorgio Chiesa
Chi è Serafino Di Luia
Chi è Giancarlo Cartocci
Chi è Antonio Sottosanti
Fascisti italiani e greci
L'esesi
Gli agenti dei colonnelli in Italia
Costantino Plevris, incaricato della "questione italiana"
Costantino Plevris in Italia prima delle bombe
Junio Valerio Borghese e il Fronte Nazionale
Rapporti con industriali e forze armate
La strategia della tensione
Il luglio '69
La scissione socialista e la nascita dei PSU
"La strategia della tensione"
I fascisti strumenti
Chi li paga
Un bilancio positivo.

APPENDICI

fonte 

VEDI: STRAGI DI STATO
 

Luciana P. Pellegreffi


il cannocchiale

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