Stoccolma costruisce il primo quartiere totalmente ecocompatibile, con 10.000 appartamenti e 25.000 residenti, Il 10% dei quali di un'età compresa tra i 5 e i 10 anni.
Sorgerà sulle rive Baltico nella zona sudest della città, dove prima c'era un'area industriale dismessa.
Quando i lavori saranno terminati nel 2012, Hammarby Sjöstad - città d’acqua - ospiterà 20.000 abitanti e altre 10.000 persone vi si recheranno ogni giorno per lavorare nella zona degli uffici, estesa su una superficie di 200.000 mq.
Sul progetto il Comune ha imposto requisiti di ecosviluppo a tutto il quartiere, collegato al centro da nuove fermate della metropolitana.
L’innovazione è rappresentata dal sistema di riciclaggio creato per convertire ogni rifiuto prodotto dagli abitanti in energia pulita pronta da utilizzare.
Tutti gli scarichi domestici sono convogliati in enormi cisterne nel sottosuolo dove, attraverso opportuni trattamenti, i liquami formano biogas immediatamente riutilizzato nelle cucine dei medesimi edifici, mentre i residui solidi vengono successivamente prelevati e trasformati in concime.
Hammarby sfrutta il concetto di metabolismo urbano: gli abitanti riescono a produrre il 50% dell'energia di cui hanno bisogno per illuminare, riscaldare e cucinare. L'acqua viene dal lago Mälaren, che è anche la fonte principale di acqua potabile dell'intera città, e lì ritorna, attraverso le turbine dei purificatori.
Si gira in bicicletta, il car sharing è diffusissimo e le case, con pareti di vetro, hanno tutte una doppia esposizione per favorire la ventilazione e ridurre il consumo di elettricità rigorosamente fornita da pannelli solari e da lampadine a basso consumo.
In Italia si vuole tornare al nucleare ….
Ricerca, innovazione, sperimentazione,creatività …. Ormai per ricordarcene il significato dobbiamo cercarle sul dizionario, perché la crisi strutturale e globale che stiamo attraversando è solo una diceria di gente pessimista.
vedi anche: Sviluppo sostenibile o equilibrio sostenibile: quale futuro per le zone urbane?
Sorgerà sulle rive Baltico nella zona sudest della città, dove prima c'era un'area industriale dismessa.
Quando i lavori saranno terminati nel 2012, Hammarby Sjöstad - città d’acqua - ospiterà 20.000 abitanti e altre 10.000 persone vi si recheranno ogni giorno per lavorare nella zona degli uffici, estesa su una superficie di 200.000 mq.
Sul progetto il Comune ha imposto requisiti di ecosviluppo a tutto il quartiere, collegato al centro da nuove fermate della metropolitana.
L’innovazione è rappresentata dal sistema di riciclaggio creato per convertire ogni rifiuto prodotto dagli abitanti in energia pulita pronta da utilizzare.
Tutti gli scarichi domestici sono convogliati in enormi cisterne nel sottosuolo dove, attraverso opportuni trattamenti, i liquami formano biogas immediatamente riutilizzato nelle cucine dei medesimi edifici, mentre i residui solidi vengono successivamente prelevati e trasformati in concime.
Hammarby sfrutta il concetto di metabolismo urbano: gli abitanti riescono a produrre il 50% dell'energia di cui hanno bisogno per illuminare, riscaldare e cucinare. L'acqua viene dal lago Mälaren, che è anche la fonte principale di acqua potabile dell'intera città, e lì ritorna, attraverso le turbine dei purificatori.
Si gira in bicicletta, il car sharing è diffusissimo e le case, con pareti di vetro, hanno tutte una doppia esposizione per favorire la ventilazione e ridurre il consumo di elettricità rigorosamente fornita da pannelli solari e da lampadine a basso consumo.
In Italia si vuole tornare al nucleare ….
Ricerca, innovazione, sperimentazione,creatività …. Ormai per ricordarcene il significato dobbiamo cercarle sul dizionario, perché la crisi strutturale e globale che stiamo attraversando è solo una diceria di gente pessimista.
vedi anche: Sviluppo sostenibile o equilibrio sostenibile: quale futuro per le zone urbane?
Luciana P. Pellegreffi
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