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1.9.10

ROMA: 2 SETTEMBRE IN PIAZZA PER SALVARE SAKINEH

SALVIAMO SAKINEH -
GIOVEDI' 2 SETTEMBRE, ore 16,30
MANIFESTAZIONE SOTTO L'AMBASCIATA DELL'IRAN

via Nomentana 363
I Verdi, che hanno aderito all'appello per impedire la lapidazione Sakineh Mohammadi Ashtiani, hanno organizzato una manifestazione sotto la sede dell'ambasciata iraniana a Roma.
Bisogna impedire che questa barbarie si compia: chiediamo a istituzioni, partiti, associazioni, movimenti e cittadini di partecipare al presidio sotto l'ambasciata iraniana 'senza bandiere di partito'. Non si tratta di una battaglia di parte ma di una mobilitazione per mettere finalmente fine ad atrocità, come la lapidazione, che non hanno ragione di esistere.

Se Sakineh dovesse essere lapidata saremmo di fronte ad una gravissima violazione dei diritti umani. La vita di Sakineh deve essere salvata! Per questo chiediamo sia all'Onu che all'Unione europea di intervenire immediatamente e senza indugi contro la violazione sistematica dei diritti umani che avviene in Iran, di cui questa barbara condanna è un esempio lampante.
 

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Sakineh: avvocato, campagna mediatica è importante

“L'opinione pubblica deve continuare ad interessarsi al caso di Sakineh e alla lotta per il rispetto dei diritti umani in Iran”. Questo l'appello lanciato dall'avvocato della donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio, in un'intervista al Messaggero.

La campagna mediatica
, secondo l'avvocato, “gioca a favore di Sakineh e di tutte quelle donne iraniane ostaggio delle proprie famiglie, della propria societa' e di leggi scritte che contraddicono i principi dei diritti umani”. Sakineh doveva essere lapidata due anni fa, fa sapere l'avvocato, “qualsiasi iniziativa le sarà d'aiuto”. Ma lei non e' l'unica detenuta nelle prigioni iraniane, “in questi giorni - aggiunge Mostafai - ho lanciato l'allarme per la sorte di un'altra mia assistita, la ventenne Reyhaneh Jabbari, condannata a morte per aver accoltellato un uomo che stava tentando di stuprarla”.

Vedi: Esteri

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