Tre dei quattro poliziotti condannati in primo grado per eccesso colposo nell’omicidio di Federico Aldrovandi hanno querelato per diffamazione la madre del ragazzo, Patrizia Moretti, che in un’intervista li aveva definiti «delinquenti». A dare la notizia dal suo blog è stata la stessa Moretti, madre dello studente 18enne morto nel settembre 2005 a Ferrara, dopo un intervento di polizia.
Enzo Pontani, Monica Segatto e Luca Pollastri sono stati condannati a 3 anni e 6 mesi. La sentenza di primo grado, che coinvolgeva anche Paolo Forlani, è del luglio 2009. I quattro poliziotti non sono mai andati in carcere grazie all’indulto.
In un articolo pubblicato nel luglio 2008 sul giornale La Nuova Ferrara, Patrizia Moretti commentava la drammatica vicenda di Riccardo Rasman, un altro giovane morto a Trieste nell’ottobre 2006, vittima delle violenze della polizia: «Spero che anche per loro si arrivi presto a un processo, come è giusto che sia, e che si giudichino quelle persone a prescindere dal fatto che sono poliziotti.
Anche perché noi, io e Giuliana, la sorella di Riccardo, non consideriamo quelle persone come rappresentanti delle istituzioni, ma solo come delinquenti». ANCHE NOI, E ALLORA DENUNCIATECI TUTTI PERCHE' LA PENSIAMO NELLO STESSO MODO.
Anche perché noi, io e Giuliana, la sorella di Riccardo, non consideriamo quelle persone come rappresentanti delle istituzioni, ma solo come delinquenti». ANCHE NOI, E ALLORA DENUNCIATECI TUTTI PERCHE' LA PENSIAMO NELLO STESSO MODO.
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ALLA PROCURA DI MANTOVA
Luciana P. Pellegreffi
Esprimo la mia solidarietà alla mamma di Federico.
RispondiEliminaMario Comuzzi, papà di Giulio
Sono Duilio Rasman, papà di Riccardo. Io e la mia famiglia abbiamo abbandonato la nostra terra, l'Istria, per venire in Italia. Siamo convinti che le istituzioni e la polizia siano a nostra difesa.
RispondiEliminaCome posso considerare quelli che hanno fatto quello che hanno fatto a mio figlio Riccardo e a Federico? Sono loro che rappresentano le istituzioni? Atrocità simili ricordo che succedevano solo in tempo di guerra.
L'edizione di ieri di Panorama ha fatto un servizio su Riccardo dal titolo "La Malapolizia". Ci sarà l'udienza di appello il 26 maggio 2010 al palazzo di giustizia di Trieste.
Pensare che i vigili del fuoco abbiano messo mano e fare un'azione simile legare il povero Riccardo con il fil di ferro ci chiediamo MA DOVE VIVIAMO'????? PERCHè NON SONO STATI PURE QUESTI 4 VIGILI DEL FUOCO INDAGATI??????? DATO che loro stessi hanno detto di aver fatto questo ?? neppure loro hanno avuto pietà nè umanità hanno visto cosa hanno fatto e detto i poliziotti ma non li hanno fermati con un pò di buon senso anzi quando gli hanno detto di andare via sono sciesi tranquilli come se niente era sucesso potevano chiamare il 118 in soccorso dato che la stanza era piena di sangue Riccardo era ferito.Alla fine della guerra legavano le persone con il fil di ferro e le gettavano nelle foibe abbiamo ricominciato ?????? Hanno legato Riccardo in quel modo perchè vivesse o perchè morisse come un animale al mattatoio???????? SONO MOLTO dispiaciuto e adolorato vedendo che per le nostre autorità la mia famiglia è considerata gente da macero nella loro indifferenza massima nel loro processo abbreviato non ci hanno chiesto neanche come ci chiamiamo il loro pensiero è solo finire questa brutta storia ma sono stati loro a CAUSARLA e noi vogliamo sapere perchè tanto ODIO chi c'è dietro a tutto questo ???? PADRE DI RICCARDO
RispondiEliminaDi fronte a tragedie così immense, ben poca cosa posso fare in segno di grande vicinanza ai congiunti di questi ragazzi e per condividere le richieste di giustizia: aiutare a non dimenticare.
RispondiEliminaIn Memoria di Riccardo Rosman:
http://neuroniattivi.blogspot.com/2010/06/in-memoria-di-riccardo-rosman.html
Con affetto
Luciana P. Pellegreffi