Il Consiglio provinciale di Milano ha approvato nella seduta del 30 novembre una mozione, prima firmataria la consigliera Benedetta Tobagi, in merito all’ anniversario della strage di piazza Fontana che ricorrerà il prossimo 12 dicembre 2009.
Nel testo si chiede al presidente Guido Podestà e all’ assessore alla cultura Umberto Maerna di riferire in Consiglio sulle iniziative che intendono promuovere per celebrare il quarantesimo anniversario della strage, si sollecita, inoltre, la Provincia a partecipare al corteo istituzionale previsto il 12 dicembre prossimo e a ricevere una delegazione di rappresentanti delle associazioni di familiari delle vittime del terrorismo e delle stragi.
La mozione è stata approvata, dopo essere stata emendata, con il solo voto favorevole dell’opposizione (11 voti) e con l’ astensione di PDL e Lega Nord (14 voti).
Il capogruppo in Provincia di Milano per Lista civica un’Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, ha dichiarato:
“Ritengo importante che il Consiglio provinciale abbia approvato un documento che ufficializza la rappresentanza della Provincia di Milano alle celebrazioni del quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana. Non posso però nascondere un certo sconcerto in merito alle titubanze del centrodestra concretizzatesi nella richiesta di cancellare nella mozione, pena il voto contrario, ogni riferimento alle responsabilità nell’attentato ascritte ai neofascisti di Ordine Nuovo.
Ritengo necessaria una discussione esplicita nel merito e sono rammaricato che il Presidente Podestà e il Vicepresidente Maerna, ai quali la mozione approvata delega alcuni importanti atti, non fossero nemmeno presenti in aula. Come istituzione abbiamo un compito enorme nel tener viva la Memoria di quei tragici fatti perché, quarant’anni dopo, soprattutto nelle giovani generazioni, ma non solo, la conoscenza della verità storica si sta facendo sempre più labile. Un fatto grave non solo nei confronti delle vittime e dei loro familiari ma anche per la coscienza democratica del Paese. Mi auguro ci saranno altre occasioni per discutere nel merito perché ho chiarito in Consiglio che il nostro voto favorevole al testo definitivo della mozione equivale al nostro impegno nel condannare la matrice fascista della strage di Piazza Fontana e nella difesa dei valori della nostra Costituzione nata dalla Resistenza”.
Ritengo necessaria una discussione esplicita nel merito e sono rammaricato che il Presidente Podestà e il Vicepresidente Maerna, ai quali la mozione approvata delega alcuni importanti atti, non fossero nemmeno presenti in aula. Come istituzione abbiamo un compito enorme nel tener viva la Memoria di quei tragici fatti perché, quarant’anni dopo, soprattutto nelle giovani generazioni, ma non solo, la conoscenza della verità storica si sta facendo sempre più labile. Un fatto grave non solo nei confronti delle vittime e dei loro familiari ma anche per la coscienza democratica del Paese. Mi auguro ci saranno altre occasioni per discutere nel merito perché ho chiarito in Consiglio che il nostro voto favorevole al testo definitivo della mozione equivale al nostro impegno nel condannare la matrice fascista della strage di Piazza Fontana e nella difesa dei valori della nostra Costituzione nata dalla Resistenza”.
Il revisionismo e le mistificazioni non possono concellare la verità storica: Piazza Fontana fu l'inizio della strategia della tensione e fu strage di stato con la complicità della destra eversiva.
Loro non molleranno, ma noi non dimentichiamo!
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