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4.9.09

COLOMBIA: NUOVO MASSACRO IN TERRITORIO INDIGENO AWA


A un mese dalla Missione ONU di Verifica sulla situazione dei popoli indigeni in Colombia - che ha parlato di "situazione disastrosa" e di "vulnerazione di tutti i diritti umani fondamentali a danno delle popolazioni originarie" un nuovo massacro ha colpito il popolo indigeno Awa, nella regione del Nariño.
La regione sudoccidentale era stata toccata alla fine di luglio dalla Missione e visitata dal Relatore delle Nazioni Unite per le Questioni Indigene proprio perchè considerata una delle zone dove violazioni e assassini di indigeni sono più gravi e frequenti.
Non è la prima volta che il popolo Awa è vittima di massacri e di gravi violazioni dei diritti umani: nel marzo 2009 era già stato vittima di un eccidio, nel quale avevano perso la vita oltre 30 indigeni. I fatti dei giorni scorsi hanno portato alla morte di altri 12 indigeni delle comunità Awa, tra cui 4 bambini.
Le autorità indigene si sono pronunciate rilevando la totale mancanza di protezione ed appoggio da parte del governo e chiedendo un programma di protezione integrale per garantire la sopravvivenza dei popoli indigeni a rischio. La ONIC - Autorità di Governo Indigeno della Colombia, ha condannato con forza la strategia di terrore e morte portata avanti contro i popoli indigeni, accusando le autorità pubbliche di non adempiere alle raccomandazioni formulate dall'ONU, dalla CIDH e da tutte le organizzazioni internazionali che difendono i diritti umani.
Ieri una missione composta da autorità indigene e rappresentanti delle Nazioni Unite è partita alla volta della comunità Gran Rosario, dove è accaduto l'eccidio, per raccogliere informazioni e testimonianze e contribuire ad acclarare le responsabilità dell'accaduto.

Come ambasciata politica della ONIC in Italia, A Sud si unisce alle voci di condanna di quanto accaduto, unendosi altresì alla richiesta, rivolta alle autorità pubbliche colombiane ed internazionali, di mettere in atto le misure necessarie a garantire la vita e l'integrità delle popolazioni indigene colombiane e di chiarire e punire attraverso indagini rapide, trasparenti ed imparziali le responsabilità dei fatti.

Per saperne di più:


Fonte

Luciana P. Pellegreffi

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