Giornata di lavoro oggi al ministero dello Sviluppo economico, con una serie di riunioni operative tra i ministri
Corrado Passera, Fabrizio Barca e i rappresentanti delle Regioni del Sud. Scopo degli incontri - si legge in una nota del dicastero - è stata l'esigenza di individuare le priorità di intervento infrastrutturale nel Mezzogiorno, unendo gli sforzi tra istituzioni centrali e territoriali per accelerare la realizzazione di reti e nodi ferroviari ed evitando di perdere i fondi ad essi destinati.
Sono stati innanzitutto identificati, d'intesa con le Regioni Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia, gli interventi di
Ferrovie dello Stato da mantenere nel contratto di programma e finanziati con risorse nazionali ordinarie. Tali interventi saranno salvaguardati dalle riduzioni di risorse operate dal precedente governo. Con queste Regioni e con la Regione Basilicata, sono anche stati discussi aspetti relativi al trasporto locale ferroviario.
Sono state inoltre definite le opere su cui le quattro Regioni intendono riversare i fondi che deriveranno dalla riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale delle risorse comunitarie.
Ai fondi già assegnati (con delibera
Cipe del 3 agosto) per reti e nodi ferroviari a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (ovvero il nuovo fondo di sviluppo nazionale che si affianca ai fondi comunitari), si aggiungeranno le risorse finanziarie identificate oggi. «In questo modo - si legge - sarà possibile avviare finalmente un programma certo di celere avvio che risponda alla domanda dei cittadini del Sud di poter disporre di migliori servizi di trasporto ferroviario».
Segue
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