Fra 24 ore il Parlamento potrebbe votare nuove regole che mettono in pericolo l'indipendenza del giornalismo della tv pubblica. Difendiamo il pilastro della nostra democrazia: inondiamo i parlamentari di messaggi in difesa della libertà d'informazione!
Lontano dai riflettori, domani il Parlamento potrebbe definitivamente votare la legge bavaglio alla tv, che metterebbe in grave pericolo la libertà d'informazione nel nostro paese.
Con ben 70.000 firme, una consegna d'impatto e migliaia di telefonate, qualche mese fa siamo riusciti ad affossare la legge bavaglio alla tv, che avrebbe messo in seria difficoltà indagini giornalistiche contro la corruzione e il malgoverno e avrebbe trasformato l'informazione tv in un presidio governato dai partiti. Ma con un blitz pochi giorni fa i parlamentari berlusconiani sono riusciti a imporre la votazione di questa legge. Se passerà, la nostra democrazia ne uscirà seriamente indebolita.
Ci rimangono solo 24 ore - vinciamo anche questa volta! I parlamentari si riuniranno da oggi alle 14 e potrebbero votare già domani: inondiamoli di messaggi per chiedere loro di votare contro la legge bavaglio! Clicca sotto e inoltra l'appello a tutti:
Il cosiddetto Atto d'indirizzo sul pluralismo darebbe un potere enorme ai dirigenti della Rai nominati dai partiti d'imbavagliare i giornalisti della tv pubblica. Le nuove misure lascerebbero i giornalisti senza alcuna protezione legale, dissuadendoli così dal compiere il loro lavoro d'inchiesta, che sarebbe schiacciato dalla minaccia di azioni legali dei poteri forti. Inoltre i politici imporrebbero a ogni trasmissione un doppio conduttore, una contro-satira e ospiti scelti da tutti i partiti politici. Il risultato sarebbe l'eliminazione di fatto della linea editoriale dei programmi, che diventerebbero così megafoni per i messaggi elettorali dei partiti.
Nonostante l'incredibile opposizione che si è scagliata contro questa legge, i parlamentari della maggioranza sono riusciti a inserirla nuovamente nell'agenda grazie a un ricatto: si sono rifiutati di votare il regolamento per i programmi d'informazione sui referendum di giugno, negando così il diritto d'informazione dei cittadini, finché l'opposizione non ha accettato in cambio di mettere ai voti la legge bavaglio alla tv. Ora, se queste nuove regole dovessero passare, un velo pesante di censura cadrebbe in maniera permanente sull'informazione televisiva, indebolendo così uno dei punti chiave della nostra democrazia.
Assediato da scandali sessuali e da processi per corruzione, Berlusconi sta facendo di tutto per rimanere saldo al potere attraverso il controllo e la manipolazione dell'informazione. Ma i sondaggi lo danno ai minimi storici, e per la prima volta l'opposizione potrebbe batterlo. I recenti risultati delle elezioni amministrative segnano per lui una grossa sconfitta, che potrebbe anche minare il futuro del suo governo.In questo momento di crisi, Berlusconi farebbe qualunque cosa per manipolare l'informazione a suo vantaggio. Ma il potere dei cittadini ora è più forte che mai. Sta a noi difendere tutti insieme le nostre libertà e l'indipendenza dei media. Ci rimangono solo 24 ore: manda un messaggio ai parlamentari per chiedere di votare contro le nuove regole bavaglio e inoltra questo messaggio a tutti: http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio_tv/?vl
Vedi:
La consegna firme di Avaaz alla Commissione di vigilanza riportata dall'Espresso
Rai, Beltrandi: importante manifestazione di Avaaz contro Atto Butti sul pluralismo
Il nuovo bavaglio del Pdl sui talk show della Rai
Referendum, una porcata tira l'altra
Nuovo bavaglio in Rai, Garimberti: roba da Urss
L'87% degli italiani s'informa esclusivamente guardando la tv (Le Monde)
Sondaggi, Demos: Berlusconi ai minimi, centrodestra sconfitto
Super par condicio Rai, il Pdl: doppia conduzione e nessuna intercettazione
Il testo dell'Atto d'indirizzo sul pluralismo
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