Nel paese in cui la libertà d'informazione è dipendente del potere politico ed economico, cerchiamo di tenere attivi i nostri neuroni al pensiero, alla critica, alla distribuzione della libera informazione.

Pagine

14.12.10

WIKILEAKS: LIBERTA' SU CAUZIONE PER ASSANGE, MA C'E' RICORSO

(AGI) - Londra, 14 dic. - Una settimana dopo esser stato arrestato a Londra per rispondere delle accuse di stupro e molestie in Svezia, il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha ottenuto la liberta' su cauzione. Per ora pero' rimarra' in carcere: la Svezia ha annunciato che presentera' ricorso e il 39enne australiano non riguadagnera' la liberta' finche' i giudici non si saranno pronunciati.
  Oggi pero' per Assange e i suoi sostenitori (in aula era presente anche la madre, Christine Assange, direttamente arrivata dall'Australia) e' stata una giornata vittoriosa.
 
LIBERTA' SU CAUZIONE
Nell'aula di Westminster, stracolma di giornalisti e sostenitori, alla lettura della sentenza, il 39enne australiano, che nega ogni addebito, ha mostrato il pollice verso l'alto, in segno di vittoria. Il giudice distrettuale Howard Riddle ha concesso la liberta' dietro il pagamento di una sanzione di 240mila sterline, pur imponendo alcune restrizioni: Assange avra' l'obbligo di domicilio nella tenuta di campagna di un suo sostenitore, potra' uscire solo a orari prestabiliti, dovra' indossare un braccialetto per essere sempre localizzabile; andra' a vivere nel Suffolk, in Inghilterra orientale, a casa di Vaughan Smith, un ex ufficiale dell'esercito che ha fondato il London's Frontline Club, un'organizzazione di stampa indipendente. Il giudice ha spiegato che rispetto alla prima udienza del 7 dicembre si e' attenuato il pericolo di fuga. Tuttavia ha imposto per Assange l'obbligo di firma in un commissariato ogni giorno alle 18 e il divieto di uscire di casa dalle 10 del mattino alle 14 e dalle 22 alle due del mattino successivo. Assange dovra' anche consegnare il passaporto e ripresentarsi il prossimo 11 gennaio per l'udienza sulla eventuale estradizione in Svezia. Prima della scarcerazione dovranno essere anche depositate le 200mila sterline (250mila euro) della cauzione, piu' il contributo di due garanti (20mila ciascuno). Uno dei suoi avvocati, Mark Stephens, ha spiegato non si potra' dare un assegno per la cauzione e dunque dovra' trovare il denaro in contante in poche ore. Non sara' difficile considerato quanti sono scesi in campo per garantire sostegno all'australiano.
  Molti erano presenti anche oggi in aula: il regista Ken Loach, Bianca Jagger, l'ex modella che e' stata moglie di MIck Jagger, il giornalista John Pilger, l'attivista progressista Jemima Khan. Ventimila dollari li ha offerti anche Michael Moore .
PERSONAGGIO DELL'ANNO
Intento i lettori del Time hanno eletto Julian Assange "Il personaggio dell'anno"con 382mila voti (sul milione e 240mila preferenze espresse dai lettori del magazine), ampiamente davanti il premier turco Recep Tayyip Erdogan e Lady Gaga. L'ultima parola per decidere la persona piu' influente dell'anno spetta ai redattori del settimanale, che potrebbero pero' boicottarlo considerando le recenti polemiche che lo hanno coinvolto. L'annuncio ufficiale sara' fatto mercoledi' sera. In 'corsa', ci sono anche il presidente Barack Obama, il 'patron' di Apple, Steve Jobs; il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, il sito web 'The unemployed American'; e persino i 33 minatori cileni .

Bookmark and Share

Nessun commento:

Posta un commento

Nome Cognome

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.