L'accordo fra Fiat e sindacati per lo stabilimento di Mirafiori è la dimostrazione di come, da un punto di vista delle relazioni industriali, «ci sia in atto una vera e propria rivoluzione». È quanto sostiene, interpellato dall'Adnkronos, l'ex presidente di Federmeccanica, Massimo Calearo. Una rivoluzione, evidenzia, già avvenuta nel mondo che «grazie a Marchionne, un manager che vive nel villaggio globale, arriva anche in Italia».
A questo punto, osserva l'industriale, «ci può essere un problema di rappresentanza su un livello biunivoco: sia per i sindacati, sia per la Confindustria». E questa impasse si supera, secondo Calearo, con «un nuovo modello di contrattazione, puntando sul livello aziendale», perchè «è evidente che il contratto nazionale sta perdendo di valore, diventando un contratto di minima».
In questo contesto, conclude l'ex presidente di Federmeccanica, «diventa sempre più importante il contratto aziendale o nel caso delle pmi, che sono la maggioranza delle imprese italiane, il contratto territoriale, con il federalismo che diventa decisivo anche a livello di rapporti sindacali».
A questo punto, osserva l'industriale, «ci può essere un problema di rappresentanza su un livello biunivoco: sia per i sindacati, sia per la Confindustria». E questa impasse si supera, secondo Calearo, con «un nuovo modello di contrattazione, puntando sul livello aziendale», perchè «è evidente che il contratto nazionale sta perdendo di valore, diventando un contratto di minima».
In questo contesto, conclude l'ex presidente di Federmeccanica, «diventa sempre più importante il contratto aziendale o nel caso delle pmi, che sono la maggioranza delle imprese italiane, il contratto territoriale, con il federalismo che diventa decisivo anche a livello di rapporti sindacali».
Nessun commento:
Posta un commento
Nome Cognome
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.